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Serie D, la vetta si decide tra Verona e Venezia, Este-Belluno per il podio

Mister Andreucci

Ottava giornata di ritorno, per il girone C di serie D, che si appresta a festeggiare il giorno di San Valentino in campo, con molte squadre che sperano sbocci l’amore con la vittoria. Nel giorno degli innamorati, dove difendere il primato in...

Nicola Bellon

Ottava giornata di ritorno, per il girone C di serie D, che si appresta a festeggiare il giorno di San Valentino in campo, con molte squadre che sperano sbocci l’amore con la vittoria.

Nel giorno degli innamorati, dove difendere il primato in classifica, se non nella città di Romeo e Giulietta? Così, il Campodarsego scenderà in campo a Verona, stadio “Gavagnin”, stretta e lunga “casa” della temibile VirtusVecomp, che all’appuntamento con la capolista arriverà bella fresca, avendo saltato le ultime due gare.

I veronesi erano infatti in gita ad Amsterdam, ospiti dell’Ajax, e hanno rinviato le sfide contro Abano e Calvi Noale. Al contrario, i biancorossi hanno dovuto sudare sia a Sacile che contro il Monfalcone, mercoledì, ma hanno comunque colto la quinta vittoria consecutiva e in terra scaligera affronteranno domani la prima di tre gare che ne testeranno definitivamente le reali ambizioni (derby con la Luparense e big match col Venezia, a seguire).

Di fronte ad una delle più serie candidate per un posto playoff, gli Andreucci boys dovranno ancora una volta dimostrare di valere quella vetta solitaria per la quale stanno duellando ormai da inizio campionato.

Una mano ai cugini potrebbe darla l’Abano, che renderà visita alla grande inseguitrice ed insidia Venezia.

Gara sulla carta chiusa in partenza, quella del “Penzo”, se si guarda lo score dei lagunari, soprattutto tra le mura amiche (undici vittorie, un pari ed un ko). Fa sperare almeno un po’, però, l’unica sconfitta arancioneroverde, maturata proprio contro l’Este e che diede il là alla prima mini fuga del Campodarsego.

Oltre che per fare un favore ad altri, l’Abano giocherà ovviamente anche per racimolare punti pesanti per la propria classifica, che dopo il ko infrasettimanale con la Luparense, vede la zona playout riavvicinarsi a cinque punti, sebbene i neroverdi abbiano anche una gara da recuperare.

Il Venezia non farà comunque sconti, anche perché perdere ulteriormente terreno dalla battistrada significherebbe arrivare nelle peggiori condizioni possibili allo scontro diretto del 28 febbraio. Una condizione che l’undici di Favarin non può permettersi.

Parlando di unica sconfitta, viene subito alla mente quella rimediata all’andata dall’Este a Belluno, isolata pecca di un ottimo cammino che ha proiettato i giallorossi al terzo posto.

Terza piazza che gli atestini saranno chiamati a difendere domani contro i gialloblù (quarti), attardati di sette lunghezze solo perché mercoledì hanno – furbescamente o davvero alla ricerca di un maggior incasso, giocando sabato 12 marzo? – rinviato il derby contro il Ripa.

Al “Nuovo Comunale” si sfideranno due squadre in salute e capaci di esprimere un bel calcio, coi padroni di casa – che recupereranno gli squalificati Tiozzo e Marcandella – all’inseguimento della settima vittoria consecutiva e i bellunesi (imbattuti in trasferta da ottobre) desiderosi di accorciare le distanze rispetto agli euganei e di allungare rispetto alle concorrenti per un posto nei playoff.

Una curiosità la seconda designazione arbitrale al femminile nel giro di una settimana, in via Monte Cero: dopo Maria Marotta, domani toccherà alla livornese Carina Susana Vitulano dirigere il match.

Partita molto importante per la lotta salvezza, infine, quella tra Luparense San Paolo e Montebelluna. Pur in emergenza per le numerose assenze, mercoledì i Lupi hanno infatti espugnato Abano, risalendo la china della graduatoria e puntano ora ad allungare la scia positiva battendo una formazione trevigiana che a metà settimana si è inchinata all’Este, collezionando la quinta sconfitta di fila e precipitando in piena zona playout.

Ancora privi di mister Cunico e Pignat, i rossoblù dovranno fare attenzione all’airone Zecchinato, vice capocannoniere del girone e non dovranno farsi scrupolo dei giovani biancoazzurri, perché il confine con la zona pericolosa si trova a sole cinque lunghezze e la salvezza è un traguardo ancora lungi dall’essere raggiunto.

Questo il quadro completo della ventisettesima giornata (ore 14.30):

Luparense San Paolo-Montebelluna arbitro Rossetti di Ancona

Este-Belluno arbitro Carina Susana Vitulano di Livorno

Sacilese-Tamai

Venezia-Abano arbitro Natilla di Molfetta

Monfalcone-Liventina

Triestina-Fontanafredda

Virtus Vecomp-Campodarsego arbitro Gariglio di Pinerolo

Giorgione-Levico

Dro-Calvi Noale

Ripa Fenadora-Mestre