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Venezia, Inzaghi: “Sono l’uomo più felice del mondo, ho visto la squadra che volevo”

E' finita 1-1 l'attesa sfida tra lagunari e Reggiana

Redazione PadovaSport.TV

«Oggi sono l'uomo più felice del mondo perché finalmente ho visto la squadra che volevo. Questa è stata finora la miglior partita del Venezia». Filippo Inzaghi chiude così il discorso Reggiana dopo il pareggio, non prima di aver elencato il lavoro della sua squadra in cerca della vittoria. «Abbiamo fatto 17 cross, 14 tiri in porta e avuto 9 occasioni da gol» aggiunge «l'unica pecca sono stati i primi 5'. Così possiamo rendere la vita difficile a tutti. Più di così non posso chiedere ai ragazzi, dobbiamo essere solo più cinici sottorete. Non penso poi che sia una questione di moduli, perché abbiamo visto anche Moreo, un grande acquisto, che può darci una mano inserendosi in qualsiasi momento». E ora si va a Parma. «Lì ho esordito in Serie A e tornerò dopo tanto tempo. Sarà una bella sfida che loro cercheranno di vincere. Stavolta esco dallo stadio con il rammarico di non aver vinto, ma felice di aver visto lo spirito giusto. Lotteremo fino alla fine». Davide Marsura aggiunge: «Questo è il calcio. Attacchi sempre ma strappi solo un pareggio. La mentalità è quella giusta anche se purtroppo le partite possono anche finire così. Sono riuscito ad avvicinarmi al gol ma non sono stato fortunato. La Reggiana in tante occasioni si è chiusa bene e ha tratto alla fine vantaggio da questo atteggiamento». «In campo ci siamo stati solo noi, il problema è che ci è mancato a lungo il gol» sottolinea ancora Alexandre Geijo «ho avuto quattro occasioni abbastanza nitide, ma il pallone davvero non voleva saperne di entrare. Per il resto sono contento della partita giocata dalla squadra, una delle più belle disputate quest'anno. Un aspetto importante che dimostra il nostro carattere. Il gol di Modolo? Se segna sempre un difensore e si vince, ci metto la firma. Per quel che mi riguarda la condizione è buona. Fino al 60' ho giocato bene, poi è normale che sia un po' calato. Non giocavo una partita simile da più di tre mesi. Ci attende un campionato molto lungo e tutte le sfide saranno toste. Alcune magari potranno sembrare meno complesse, ma potranno riservare grandi insidie. A Parma andremo con lo stesso spirito per prendere i tre punti che si è visto contro la Reggiana». Marco Modolo, autore della rete del pareggio osserva: «Non abbiamo avuto un buon approccio nei primi 10'. Sul gol non ho capito esattamente cosa sia successo, forse non ho accorciato bene su Marchi e abbiamo regalato il gol. La reazione c'è però stata, anche se queste sono partite in cui non puoi attaccare per 80' e non segnare. Ci alleniamo tutti i giorni, corriamo tantissimo in partita e lo abbiamo fin qui sempre dimostrato. Restiamo quindi fiduciosi». A concludere ci pensa Vittorio Fabris. «Mi sentivo bene, vedevo che le gambe giravano alla grande con il passare dei minuti e ho dato tutto. Dispiace però per il pareggio, perché nella ripresa non ho ricordi di tiri della Reggiana. Siamo stati superiori e questa partita ci deve servire di lezione». (Da La Nuova Venezia)