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Cinque domande a… Mirco Melchiotti

“A Padova gli imprenditori non sono interessati a investire nel calcio”: una frase che abbiamo sentito molte volte in questi anni. Il presidente (e maggior azionista) del Calcio Padova è un vicentino, che, troppo spesso, ha lanciato...

Redazione PadovaSport.TV

"A Padova gli imprenditori non sono interessati a investire nel calcio": una frase che abbiamo sentito molte volte in questi anni. Il presidente (e maggior azionista) del Calcio Padova è un vicentino, che, troppo spesso, ha lanciato appelli all'imprenditoria locale, rimasti inascoltati. Marcello Cestaro ha dato tantissimo a Padova e al Padova, ma il futuro a lungo termine della società (a questi livelli) può essere garantito soltanto ridestando la forza economica di questa città. Imprenditori innamorati dei colori biancoscudati ce ne sono tanti, con questa rubrica Cinque domande a... cercheremo di conoscerne qualcuno. Cominciamo con Mirco Melchiotti, titolare dell'azienda MM Arredogiardino, con sede ad Albignasego.

Quando è nata la tua passione per il Padova?La mia passione per il Padova è nata da bambino, perché già all’età di 8 anni mio padre, che era Presidente di un Club Bianco Scudato mi iniziava a portare con se al mitico Stadio Appiani e da lì è nata la mia passione per questa maglia.

La prima partita dei biancoscudati a cui hai assistito?La prima partita che ho assistita è stata nell’82 all’età di 8 anni in coincidenza con un PADOVA – VICENZA, Padova allenato da Bruno Giorgi, e la mia prima volta portò fortuna perché il Padova vinse 1 a 0.

C'è un giocatore del Padova che ti è entrato nel cuore?Be, sono tanti i giocatori che mi sono entrati nel cuore, ma in particolare direi 2, il Capitano Damiano Longhi e Galderisi.

Dove può arrivare il Padova quest'anno?Questo Padova può arrivare a giocarsi il play-off ovviamente, perché ben costruita, perché c’è un progetto serio, perché c’è un ottimo allenatore, capace e preparato e perché esiste un gruppo affiatato; sinceramente vedo un campionato molto livellato quest’anno e quindi il Padova se la può giocare con tutti.

Da imprenditore padovano, hai mai pensato di entrare in società? Perchè l'imprenditoria padovana secondo te è così restìa ad avvicinarsi al Calcio Padova?Innanzi tutto c’è da fare una premessa, che io pur avendo una grande passione per il Calcio Padova, non avevo mai pensato di avvicinarmi a investire sul Calcio Padova come immagine aziendale e in questo devo ringraziare Barbara Carron, che l’anno scorso mi ha appunto avallato l’idea di iniziare questo percorso, percorso che quest’anno siamo andati ad incrementare a livello di investimenti, inserendo oltre alla sponsorizzazione che andiamo a fare presso lo Stadio Euganeo, la nostra presenza nel depliant Bianco Scudato che viene distribuito nelle partite in casa, grazie all’intesa con il Presidente dell’A.I.C.B. Giorgio Ferretti, e ultima ma non per importanza, la sponsorizzazione della Rassegna Stampa Ufficiale del Calcio Padova; per concludere vedo un progetto serio, fatto di persone preparate che lavorano per il bene del Calcio Padova, con impegno e serietà per portare questa città alla ribalta di palcoscenici che più gli appartengono e che il Padova merita.