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Nuovi impianti sportivi, a Padova c’è grande fermento. E un fondo svizzero potrebbe realizzare un palazzetto in Arcella…

Il futuro, tra sogno e realtà. Il sogno, impossibile (almeno per il momento) chia- marlo diversamente, è il nuovo stadio Euganeo da cento milioni di euro immaginato dal presi- dente del Calcio Padova, Roberto Bonetto. La realtà, invece, sono i...

Redazione PadovaSport.TV

Il futuro, tra sogno e realtà. Il sogno, impossibile (almeno per il momento) chia- marlo diversamente, è il nuovo stadio Euganeo da cento milioni di euro immaginato dal presi- dente del Calcio Padova, Roberto Bonetto. La realtà, invece, sono i tanti impianti sportivi (alcuni di nuova costruzione, mentre altri oggetto di straordinaria manutenzione) che l’assessore cittadino allo Sport, Diego Bonavina, ha messo in cantiere da qui alla fine dell’estate. Le novità, procedendo con ordine, sono soprat- tutto tre. La prima, già emersa all’inizio di quest’anno, è il palazzetto dello sport che un fondo immobiliare svizzero (sulla cui identità vige ancora il più stretto riserbo) ha intenzione di realizzare all’Arcella, nell’area a due passi dalla chiesa di San Lorenzo delimitata da via Perosi, via del Plebiscito, via Avanzo e via Jacopo da Verona: l’opera, che tra una decina di giorni dovrebbe ricevere il via libera definitivo dal Comune, sarà composta anche da tre palestre, spogliatoi, bar, parcheggi e tribune con settecento posti. La seconda novità, resa pubblica ieri dallo stesso Bonavina, è invece l’impianto sportivo con quattro campi da beach volley e tre da paddle che una società che fa capo a Dragan Travica, palleggiatore croato capitano della Pallavolo Padova, ha programmato di costruire in zona industriale, tra corso Stati Uniti e viale della Regione Veneto, a poca di- stanza dal parco acquatico di Padovaland: pure in questo progetto, già approvato da Palazzo Moroni, figurano spogliatoi, bar e parcheggi e anche un percorso vita sulle sponde del laghetto che costeggia l’autostrada A13. La terza novità, infine, riguarda il Palaindoor ai piedi dello stadio Euganeo: l’impianto, dato in gestione dal Comune alla Corpo Libero Asd, dovrebbe a breve cambiare nome in Pala-Despar, dato che la nota catena di supermercati ha di recente presentato un’importante offerta di sponsorizzazione. Ma le novità, a dire il vero, non sono finite. Il 22 marzo prossimo, infatti, verrà inaugurata la nuova arcostruttura di Camin (via Lisbona). E poi, entro la fine dell’estate, si metterà mano a quelle di via Vlacovich, via Bettini, via Schiavone, via Vermigli, via Bronzetti, via Ponchia e via Edrone. «Si tratta di impianti di vecchia generazione che vanno completamente rivisti dal punto di vista energetico. Nel senso che oggi – spiega Bonavina – riscaldarli d’inverno costa un sacco di soldi, mentre utilizzarli d’estate è praticamente impossibile perché si raggiungono temperature bollenti». Sempre nei prossimi mesi, inoltre, prenderanno il via la realizzazione dei nuovi campi da calcio in erba sintetica a Torre e Pontevigodarzere, il rifacimento degli spogliatoi dei mitici Appiani e Petron e l’ampliamento della pista per Bmx all’interno del parco Raciti di via Pelosa. Insomma, per l’assessore allo Sport, sta per partire una lunga stagione di cantieri. «È il momento più bello – sorride Bonavina – perché quello che si è immaginato comincia finalmente a prendere forma». Dopo l’estate, invece, si farà il punto su un altro palazzetto dello sport, quello che Palazzo Moroni vorrebbe costruire alle spalle della Kioene Arena di San Lazzaro, nell’area che confina con quella in cui sorgerà il nuovo ospedale di Padova Est. «È tutto pronto ma ci prendiamo del tempo per valutare se quella sia davvero la zona giusta in cui farlo». (Da Il Corriere del Veneto)