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Rossettini dopo il primo gol in A: “Padova sempre nel cuore”

Con la maglia del Siena sta raccogliendo le meritate soddisfazioni nel calcio che conta, ma nelle sue vene scorre sangue al 100 per cento biancoscudato. Domenica scorsa, nella sfida per 4-1 con il Palermo, Luca Rossettini ha realizzato il suo...

Redazione PadovaSport.TV

Con la maglia del Siena sta raccogliendo le meritate soddisfazioni nel calcio che conta, ma nelle sue vene scorre sangue al 100 per cento biancoscudato. Domenica scorsa, nella sfida per 4-1 con il Palermo, Luca Rossettini ha realizzato il suo primo gol in serie A. «L'avevo sfiorato la settimana prima con il Lecce - racconta il difensore - e non posso dire che lo cercassi, ma sicuramente speravo che prima o poi arrivasse». Da bravo difensore, ha colpito sugli sviluppi di un calcio di punizione: «La palla mi è giunta all'ultimo e l'ho colpita in maniera pulita, piazzandola sul primo palo. Non segnavo dai tempi di Padova e sono dunque rimasto incredulo perché non ricordavo più cosa si prova in simili momenti».E la città del Santo, in un modo o nell'altro c’entra sempre, a partire dalla dedica per la moglie Valentina, anche lei padovana, e per il piccolo Davide, nato a giugno: «Proprio lei mi ricordava che ogni tanto devo frequentare l'area avversaria». Del suo ultimo Padova, quello con Mandorlini subentrato a Pellegrino, sono rimasti solo Cano e Bovo, ma i contatti con la società non mancano: «Oltre che con il team manager Dino Bellini ogni tanto mi sento anche con il presidente Cestaro e per me è un vero piacere. Il ricordo dei miei anni in biancoscudato è sempre vivo». E il sogno di Rossettini, che con Ulivieri ha cominciato a giocare definitivamente da difensore, abbandonando il precedente utilizzo a centrocampo, è dunque quello di vedere il Padova raggiungere il suo Siena in serie A: «Sarei la persona più felice del mondo e spero che la squadra compia l'impresa. L'anno passato la promozione è mancata per un niente; ho seguito tutte le gare dei play off, la squadra viaggiava sull'onda dell'entusiasmo e purtroppo è stato solo un episodio sfortunato a decidere il verdetto».E quest'anno? «Ho visto qualche gara; cuore, corsa e voglia erano quelle del precedente torneo, ora il Padova ha perso qualche punto e un po’ di brillantezza, ma basta un attimo per serrare i ranghi e ripartire. La serie B è lunga, e un periodo difficile può starci, ma la Samp e il Torino del passato insegnano che soldi e nomi non rendono automatico il risultato». Ecco allora i consigli di Rossettini che proprio a giugno con il Siena ha festeggiato la promozione: «Ci vuole una perfetta alchimia, a partire da un grande gruppo in cui mai prevalgano le esigenze del singolo. Usando le parole di Conte, per vincere bisogna bisogna essere più forti, avere più qualità e correre più degli altri».