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Calabria amara per 31 eroici tifosi

Eroici. Trentuno scesi dal Veneto sino alla punta estrema della Calabria in pullmino, sobbarcandosi 14 ore di viaggio (con partenza nella serata di venerdì) per mettere piede nello spicchio di curva del Granillo riservato ai tifosi ospiti, e...

Redazione PadovaSport.TV

Eroici. Trentuno scesi dal Veneto sino alla punta estrema della Calabria in pullmino, sobbarcandosi 14 ore di viaggio (con partenza nella serata di venerdì) per mettere piede nello spicchio di curva del Granillo riservato ai tifosi ospiti, e altrettante al ritorno. Una faticaccia, ma questa è fede, e per seguire il Padova in trasferta non c’è distanza che tenga. A loro si aggiungono Marta e Mattia, lei di Santa Giustina in Colle, lui di Cervarese Santa Croce, imbarcatisi in aereo ieri mattina alle 7 da Venezia e che ritorneranno a casa oggi, dopo un weekend trascorso da queste parti. E infine il tifoso vip Filippo Arena, amico intimo ormai del presidente Penocchio, volato anch’egli in mattinata e rientrato con la squadra subito dopo la partita, via Roma. Doveroso il saluto (con annesso ringraziamento)dei giocatori, prima del via alla gara e poi alla fine, al gruppo di supporter, che hanno appeso i loro stendardi sia alla vetrata che separa il settore dal terreno di gioco che sulle transenne divisorie a metà gradinata. Presenti: 29 gennaio 1910, JPD no surrender, Juventude Padova, ACP, Tribuna Fattori. Camposampiero, Saccisica Biancoscudata, White Shield 1910 e, con una scritta bianca su fondo blu, Muso duro bareta fracà. Solito coro - dal sapore probabilmente scaramantico - contro Penocchio fuori dallo stadio e massima tranquillità nel seguire la sfida tra amaranto e biancoscudati una volta dentro. Al termine, grande delusione ma l’applauso è tutto per loro, per la passione e l’attaccamento dimostrati a questa squadra con cui hanno davvero stretto un patto di ferro.