primo piano

Camera di Commercio, Zilio: “Questa città  ha bisogno di calcio, insieme torneremo grandi”

Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio di Padova, ha anticipato i temi della conferenza stampa odierna, riguardo azionariato popolare e coinvolgimento dell’imprenditoria padovana: “Il Padova era sparito – spiega...

Redazione PadovaSport.TV

Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio di Padova, ha anticipato i temi della conferenza stampa odierna, riguardo azionariato popolare e coinvolgimento dell'imprenditoria padovana: "Il Padova era sparito - spiega - ma non nel cuore dei padovani. Questa è la casa delle imprese, la Camera di Commercio, insieme possiamo far sentire il bisogno di calcio di questa città, spesso bistrattata da chi viene da fuori. In pochi anni vogliamo riportare il grande calcio a Padova. Vogliamo dire ai padovani di abbonarsi, di aiutare gli imprenditori che hanno rilanciato il Padova. Azionariato? Ha un significato importante, la gente c'è e vuole partecipare. Certo c'è bisogno di azionisti forti, ma il calcio non dev'essere speculazione ma un vantaggio per l'economia della città".

Inizia la conferenza stampa, Mauro Liccardo: Due gruppi, uno sollecitato da Aldo Tomat e un altro, che esiste già da tempo, sostenuto addirittura dalla vecchia proprietà. Quando il rischio della sparizione è diventato concreto e poi si è trasformato in realtà, lo sgomento si è trasformato nella voglia di reagire. Club, enti, associazioni, Tribuna Fattori si sono tutti mobilitati. Ora siamo di fronte a una nuova società che rappresenta il giorno, rispetto alla notte che era la società di Penocchio. Sono contento che al tavolo oggi ci sia anche Fabio Cremonese, che sta cercando una sinergia nel pubblico e ha lanciato già un azionariato diffuso, con la sua società di pallavolo. 

Fabio Gallio, avvocato tributarista e dottore commercialista e Stefano Traverso, presidente Magico Padova:  Il nostro progetto è nato ai tempi del presidente Cestaro, gli obiettivi oggi sono rinnovati visto che gli scenari sono cambiati. I nostri obiettivi principali riguardano lo stadio e il ritorno al vecchio scudo e la vecchia denominazione.

Aldo Tomat, artigiano e presidente gruppo Tomat per l'azionariato popolare: "L'azionariato popolare è un progetto che va ben oltre il semplice supporto di denaro. Ad oggi siamo arrivati a raccogliere più di 300 adesioni, io rappresento da tifoso una gran parte della tifoseria che ha supportato questo progetto. Il progetto dev'essere appoggiato da tutta la tifoseria altrimenti non funziona, oggi è importante che siano tutti uniti attorno a un unico tavolo come oggi".

Fabio Cremonese, presidente Pallavolo Padova: È bello vedere che molti tifosi delusi sono ritornati a fare un grande tifo per il calcio. Un plauso a tutti quei tifosi che non hanno abbandonato la squadra, pur in una categoria poco "appetibile".

Roberto Bonetto: Perché ci siamo impegnati? L'imprenditoria padovana non è da serie D, ero amareggiato che nessuno si facesse avanti, noi abbiamo messo un po' di benzina ma il nostro serbatoio ha una capacità limitata... Ce la faremo con l'aiuto dell'imprenditoria e della comunità padovana. La tifoseria ci sta supportando, basta vedere i numeri. Questo ci stimolerà magari a prendere un nuovo centravanti o un nuovo portiere! Il futuro? Passa attraverso a riunioni di questo tipo, con l'azionariato magari, fatto in una certa maniera. Sposiamo questo progetto, quando ci sarà una coesione tra tutti. Sono convinto che ècon il poco di tanti e non con il tanto di pochi che si costruisce.

Giuseppe Bergamin: L'amarezza di quello che è successo personalmente l'ho trasformata in voglia di fare, spero che tutti i tifosi anche quelli ancora comprensibilmente delusi, possano fare lo stesso. Serve comunione d'intenti se vogliamo tornare in tempi stretti nel calcio che conta, dobbiamo essere realisti: non si può passare di categoria con leggerezza, servono forze economiche e strutture adeguate.

Terminata la conferenza stampa, Bonetto chiude così: "Da oggi può partire il progetto, nei prossimi giorni ci vedremo con commercialisti e avvocati delle due parti per partire con l'azionariato"