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Carrarese-Padova, le pagelle: solo in tre sotto il 6,5. Favaro, De Risio, Gaiola e Neto Pereira da “7”

Favaro 7: Bravo e fortunato. Oltre che costantemente impegnato. Bravo perché sia tra i pali che in fase di uscita risulta sempre impeccabile, fortunato perché con un pizzico di precisione in più da parte degli avanti carraresi anche il migliore...

Alessandro Vinci

Favaro 7: Bravo e fortunato. Oltre che costantemente impegnato. Bravo perché sia tra i pali che in fase di uscita risulta sempre impeccabile, fortunato perché con un pizzico di precisione in più da parte degli avanti carraresi anche il migliore dei portieri sarebbe stato probabilmente costretto a capitolare.

Boniotti 5: In affanno sin dalle prime battute, appare in costante ritardo sugli avversari che transitano per la sua fascia di competenza. Naturale conseguenza di ciò, la doppia ammonizione che costringe il Padova in inferiorità numerica dalla mezz’ora del primo tempo. Evita comunque il votaccio partecipando, con Neto Pereira, all’azione del gol di Gaiola.

Sbraga 6,5: Da buon ex di giornata, dimostra di avere eccellente confidenza con il terreno dello Stadio Dei Marmi concedendo poco e offrendo sicurezza sin dalle prime battute. Esce acciaccato.

(dal 77’ Scevola) s.v.: Non in grado di tenere il passo di Foglio sulla destra, viene spostato al centro da mister Brevi poco dopo il suo ingresso in campo.

Monteleone 6,5: Il giovane ci sa fare, specialmente in fase aerea. Bene così, specialmente in relazione alla giovane età. Se questo è il valore del quarto centrale, beh, complimenti a Zamuner.

Tentardini 6: Sbaglia qualcosina in entrambe le fasi, ma corsa, applicazione e voglia di mettersi in luce agli occhi di Brevi lo riscattano ampiamente.

De Risio 7: In procinto di essere indicizzato dal Devoto-Oli come sinonimo di “sostanza” e “quantità”, di rientro dall’infortunio fornisce il suo solito, prezioso contributo in mezzo al campo. Oltretutto, non pago di aver interrotto diverse trame offensive carraresi, sceglie anche di farsi notare in fase di impostazione, dando il “la” non solo all’azione del gol, ma anche a quella della traversa di Germinale.

Filipe 6: Mediamente preciso in regia e più volte puntuale in veste di interditore. Ottima l’alchimia con De Risio, nonostante quella odierna fosse solamente la loro prima partita da compagni di reparto.

Gaiola 7: Decide la contesa, concretizzando al meglio una delle pochissime occasioni da gol biancoscudate di questo pomeriggio. Poi, dopo aver inizialmente amministrato tempi e distanze in mezzo al campo, viene chiamato a sostituire l’espulso Boniotti sulla linea difensiva. Non certo il suo ruolo naturale, coperto però con buona efficacia. Un bel riscatto, dunque, dopo la scialba prestazione offerta in campionato contro il Mantova.

(dal 61’ Cappelletti 6,5): Che ingresso in campo! Insuperabile dietro e propositivo in avanti, dà solidità alla corsia di destra lungo tutto il finale di gara.

Neto Pereira 7: Torna in campo dal primo minuto con la voglia di un ragazzino, giocando tra le linee, distribuendo suggerimenti e firmando il traversone del gol di Gaiola. Marmoreo (vista la località), non si fa abbattere né dagli interventi dei difensori di casa né dalla sventola di Foglio che lo colpisce sulla nuca alla mezz’ora.

(dall’83’ Marcandella) s.v.

Germinale 6,5: Lotta, si propone, colpisce una traversa, subisce falli, tenta di tenere alto quanto più possibile il baricentro della squadra nella ripresa. Può bastare?

Fantacci 6,5: Prestazione di grande sacrificio, la sua. E’ infatti più frequente vederlo ripiegare a difesa della sua area di rigore che attaccare quella avversaria palla al piede. La gara odierna, dopotutto, richiedeva questo. Pericoloso dalle parti di Contini in una sola occasione, in avvio di partita.