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Feralpi Salò-Padova, Serena arbitro del campionato? “Affronteremo biancoscudati e Venezia, ecco come la vedo”

Michele Serena, intervistato da Il Mattino, ha parlato della sfida di domani contro il Padova, che anticipa quella con il Venezia: “Affrontiamo le prime due della classe proprio alla vigilia dello scontro diretto in cui si deciderà tutto...

Redazione PadovaSport.TV

Michele Serena, intervistato da Il Mattino, ha parlato della sfida di domani contro il Padova, che anticipa quella con il Venezia: "Affrontiamo le prime due della classe proprio alla vigilia dello scontro diretto in cui si deciderà tutto - dice l'allenatore dei gardesani, che avrà un ruolo molto importante nella corsa al primo posto -  I biancoscudati hanno fatto una grandissima rincorsa, e la mia sensazione è che 6 punti di svantaggio non siano tantissimi, con un faccia a faccia ancora da giocare: al momento il Venezia è favorito, lo dice la classifica, ma se il 10 aprile vince Brevi, può cambiare tutto. Sarebbe la seconda sconfitta, Inzaghi ha perso già all’andata, e sarebbe un segnale inequivocabile che potrebbe riaprire tutto". Proprio quel Brevi che Serena avrebbe potuto sostituire qualche mese fa sulla panchina del Padova: "Sinceramente ci ho creduto poco, non sono uno che mette il carro davanti ai buoi. Fui contattato dal Padova, si vociferava che Brevi fosse a rischio, ma non sono stato così vicino al ritorno come si è scritto in giro. Sono contento che la voglia di continuità abbia pagato, i risultati stanno dando ampiamente ragione. Negli ultimi anni Oscar non era stato molto fortunato, ma nemmeno Mourinho avrebbe saputo risollevare quel Rimini, solo per fare un esempio. Finalmente, a Padova e con un club solido alle spalle, può dimostrare il suo valore". Madonna rientrerà dopo i due turni di squalifica scontati in appello. Avrebbe preferito che rimanesse ancora in tribuna? "Sinceramente sì, perché lo conosco bene avendolo trasformato in un terzino ai tempi dello Spezia: un grandissimo giocatore, e uno degli esterni più forti che ho allenato. Sono contento per lui, perché, conoscendolo, la vicenda che ha portato allo stop di tre giornate mi sembrava paradossale, ma egoisticamente avrei preferito vederlo ancora out".