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Feralpisalò-Padova, le pagelle: pochi alti e molti bassi, ok Madonna e Altinier, spicca Dettori

Credit: Calcio Padova

Bindi 6: Pressoché incolpevole sui due gol subiti, con le sue puntuali uscite disinnesca i numerosi traversoni salodiani che transitano dalle sue parti. Cappelletti 6: A tratti non irreprensibile a livello difensivo, trova riscatto in avanti...

Alessandro Vinci

Bindi 6: Pressoché incolpevole sui due gol subiti, con le sue puntuali uscite disinnesca i numerosi traversoni salodiani che transitano dalle sue parti.

Cappelletti 6: A tratti non irreprensibile a livello difensivo, trova riscatto in avanti “apparecchiando” il gol di Altinier e tentando poi in prima persona di centrare il 2-2 sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Emerson 5: In giornata no, delude in entrambe le fasi. Se da una parte soffre specialmente Bracaletti, permettendogli di siglare in solitudine il gol dell’1-0, dall’altra non imposta la manovra offensiva con la consueta lucidità.

Russo 5,5: Difficile chiudere gli spazi quando gli avversari ti spuntano da ogni parte, vista l’insufficiente copertura di Favalli. Il secondo gol salodiano nasce infatti dal suo settore di competenza.

Madonna 6,5: Parte maluccio, ma una volta prese le misure a Liotti torna come suo solito ad imperversare sulla corsia di destra. Si perde il conto dei cross calibrati che sforna verso il centro.

Mazzocco 5,5: L’intraprendenza non gli manca, ma nel momento del bisogno non riesce a fornire quantità alla linea mediana. Potrebbe risollevare le sorti della sua gara trafiggendo Caglioni in avvio di ripresa, ma non riesce a centrare lo specchio della porta.

(dal 54’ De Risio 6): Meno chiamato al gioco di rottura rispetto a Mazzocco, sostiene la manovra avanzata con essenzialità.

Berardocco 5: Impreciso, fuori fase, mai grintoso. Una prestazione da dimenticare, condita da numerose disattenzioni. Sostituzione non casuale.

(dal 46’ Dettori 6,5): Nella ripresa si rivela l’uomo in più del Padova, proprio come la scorsa settimana contro il Bassano. Anima della manovra, gestisce con sagacia decine di palloni e dà il “la” al gol di Altinier. Garanzia.

Mandorlini 5,5: Gara priva di sussulti, senza infamia e senza lode. Appoggi elementari e ben pochi palloni lottati a centrocampo.

(dal 73’ Alfageme 5): Non incide, apparendo fumoso proprio quando sarebbe servita la massima concretezza. Un suo tiro dal limite dell’area si spegne nei pressi della bandierina del corner.

Favalli 5,5: Perde il personale duello di fascia con il dirimpettaio Parodi. E già questa è una notizia. I motivi sono evidenti: poca spinta in avanti e grandi difficoltà arretrate. Ha però il merito di griffare un’importante palla gol al 62’ con un violento colpo di testa sventato dal portiere di casa all’incrocio dei pali.

De Cenco 5,5: Potrebbe fare decisamente meglio sotto porta, in primis quando al 38' si trova a tu per tu con Caglioni. Va tuttavia detto che nel primo tempo è l’unico a rimboccarsi davvero le maniche per tenere alto il baricentro della squadra svariando lungo tutto il fronte offensivo e facendo a sportellate con i difensori avversari.

Altinier 6,5: Anche alla luce delle differenti caratteristiche tecnico-fisiche, la dinamica della sua gara è inversa rispetto a quella del compagno di reparto: poca presenza avanzata, pochi palloni arpionati ma cartellino timbrato per la dodicesima volta in stagione.