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Il Gazzettino: “Bergamin e Bonetto ancora insieme per il bene del Padova”

Giungono voci contrastanti dalla stanza dei bottoni della società biancoscudata. Nella giornata di ieri “Il Mattino” aveva parlato di alcune fratture all’interno della dirigenza che difficilmente avrebbero permesso al Padova di poter...

Tommaso Rocca

Giungono voci contrastanti dalla stanza dei bottoni della società biancoscudata. Nella giornata di ieri “Il Mattino” aveva parlato di alcune fratture all’interno della dirigenza che difficilmente avrebbero permesso al Padova di poter continuare con lo stesso assetto societario nella prossima stagione a meno di qualche clamoroso ed evidente passo indietro. Oggi invece “Il Gazzettino” rilancia parlando di un riavvicinamento sostanziale da parte della coppia formata dal presidente Giuseppe Bergamin e dall'amministratore delegato Roberto Bonetto, decisi a continuare insieme per il bene del Padova. A dispetto dei rumors circolati con insistenza nelle ultime settimane circa qualche frizione nell'intendere il futuro biancoscudato, B&B sarebbero pronti a gettare le basi in vista della prossima stagione, ovviamente insieme agli altri soci.

Questa si preannuncia come una settimana calda per quanto riguarda il filone societario, con gli azionisti che già ieri pomeriggio hanno avuto modo di trovarsi e hanno in agenda un’altra riunione nei prossimi giorni, tanto che presumibilmente tra giovedì e venerdì sarà stilato il bilancio previsionale per la stagione 2016-2017 che la settimana prossima dovrà essere sottoposto all'approvazione dell'assemblea dei soci e del consiglio d'amministrazione. Naturalmente top secret le cifre, ma è evidente che garantire a certi livelli una stagione di Lega Pro è molto dispendioso per le tasche degli azionisti. Ecco allora che non è da escludere qualche sorpresa, ossia l'ingresso di forze economiche fresche all'interno del club, fermo restando che i "padri fondatori", Bergamin e Bonetto, continueranno a essere la parte trainante del gruppo.

Parallelamente alla questione societario-amministrativa, c'è da valutare anche quella strettamente tecnica, con il campionato ormai alle battute finali e l’obiettivo playoff difficilmente raggiungibile.

L e posizioni da valutare in primis sono due e ovviamente sono legate tra loro, ovvero direttore sportivo e allenatore. Sarà analizzato l'operato di entrambi, e naturalmente ci sarà un confronto tra la proprietà e i diretti interessati. Il direttore Fabrizio De Poli ha comunque messo in piedi una squadra che da neopromossa è stata capace di arrivare fino al quinto posto e ha un contratto anche per l'anno prossimo avendo firmato un biennale l'estate scorsa. Mister Pillon va in scadenza a fine giugno, ma è pur sempre da ricordare che dal suo arrivo a dicembre ha totalizzato 36 punti in 18 partite, 2 esatti di media a partita, che proiettati sull’intera stagione vorrebbe dire 68 punti e secondo posto certo. Il tutto senza dimenticare che a libro paga del club nella prossima stagione c'è anche Parlato, che come De Poli l’estate scorsa aveva firmato un biennale. L'unità della dirigenza del Calcio Padova passerà molto anche attraverso queste scelte.

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