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Padova, Clemenza è già virale: “Quella giocata mi è venuta senza pensarci. E sulle punizioni…”

Giocate di classe e punizioni chirurgiche: Padova è già innamorata del suo fantasista Luca Clemenza. L’ultima sua invenzione contro il Venezia, tra l’altro, è già diventata social: “Quando mi è arrivata la palla –...

Redazione PadovaSport.TV

"Giocate di classe e punizioni chirurgiche: Padova è già innamorata del suo fantasista Luca Clemenza. L'ultima sua invenzione contro il Venezia, tra l'altro, è già diventata social: "Quando mi è arrivata la palla - spiega intervistato da Il Gazzettino - ho visto che due avversari mi venivano incontro, però mi sono accorto che c’era spazio per passare in mezzo e per evitare il loro intervento ho alzato la palla, dopodiché ho provato subito il tiro veloce anche se purtroppo il portiere me l’ha preso. E’ un gesto che mi è venuto al momento. Sono contento soprattutto per la squadra, e anche per la mia prestazione che serve appunto ad aiutare il Padova». E’ arrivato nell’ultimo giorno del mercato, e Bisoli non ha esitato a inserirlo immediatamente nell’undici titolare contribuendo a centrare quattro punti nei derby con Verona e Venezia. «Sono davvero felice per la fiducia che mi sta dando l’allenatore, e anche della fiducia che sento da parte di tutti i compagni perché mi hanno aiutato sin dal primo giorno. Abbiamo fatto due grandissimi risultati, a Verona era una partita veramente difficile, e all’Euganeo con il Venezia. Era un derby molto sentito e volevamo vincerlo, abbiamo portato a casa tre punti importantissimi». Il modo con il quale la squadra ha segnato in entrambi i derby sta diventando un marchio di fabbrica: lei mette in area la palla con il contagiri giusti e Ravanelli la butta dentro. «Sono proprio contento. In ogni punizione cerco di tirarla forte dentro in modo che si possa fare gol, poi chi segna non è importante: finora è stato Ravanelli, speriamo che continui così». Padova secondo in classifica, alle spalle del Cittadella… «All’inizio del campionato ci davano tutte e due tra le ultime, però dobbiamo rimanere umili e con i piedi per terra. Sappiamo che dobbiamo lavorare per portare a casa soprattutto la salvezza, poi il resto verrà da sé».

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