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Padova, inizia l’era Bonetto. Disimpegno parziale per Bergamin?

Da Il Mattino: Bocche cucite, eppure i segnali emersi dopo la conclusione della riunione iniziata alle 17 e finita intorno alle 20 (presenti tutti e 6 i soci, oltre a B&B e a Beccaro c’erano anche Poliero, Salot e Pancolini, che insieme...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Mattino: Bocche cucite, eppure i segnali emersi dopo la conclusione della riunione iniziata alle 17 e finita intorno alle 20 (presenti tutti e 6 i soci, oltre a B&B e a Beccaro c’erano anche Poliero, Salot e Pancolini, che insieme detengono il 28% delle quote) fanno ritenere che i “futuri assetti societari” siano quelli ipotizzati all’inizio: Roberto ed Edoardo Bonetto, rispettivamente a.d. e vice- presidente, assumono le redini del Padova, Bergamin rimane dentro con una quota minoritaria (oggi sapremo quanto), punto interrogativo su Poliero, mentre sia Salot che Pancolini continueranno a tenere le azioni in loro possesso. Importante il fatto che il patron, anzi l’ex patron ormai,non esca di scena, sebbene il suo impegno economico si riduca, in considerazione del fatto che ha un’azienda da continuare a gestire con la massima serenità e con il sostegno fondamentale degli istituti di credito. Resta da capire adesso quanto crescerà, come diretta conseguenza, l’impegno dei Bonetto, con Roberto che assumerà quasi certamente la presidenza affiancatosempre dal figlio, mentre sulla figura del prossimo a.d. ogni ipotesi è valida. Per quanto riguarda i soldi da spendere, sia il budget per la stagione 2017/18 che i finanziamenti al settore giovanile potrebbero subìre un drastico “taglio”. Quest’anno, con gli oltre 5 milioni di euro che è costata complessivamente la gestione, si è andati ben oltre le cifre della precedente stagione. Incontro Bonetto-Zamuner. Mentre Bergamin illustrerà ai giornalisti i cambiamenti all’interno della compagine azionaria, Roberto Bonetto andrà a pranzo con Giorgio Zamuner, il direttore generale fortemente voluto proprio da lui e dal figlio, per discutere di programmi e prime operazioni di mercato. Sul tavolo finirà anche la questione, molto delicata, del settore giovanile: se Poliero lascerà, com’è probabile, si dovrà stabilire quanto destinare all’attività del vivaio. E non sarà facile giungere ad una soluzione che eviti di scontentare molti.