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Padova-Sambenedettese, le pagelle: difesa impenetrabile, bene i brasiliani, delude Altinier

Bindi 6: Mai costretto all’intervento ad effetto ma sempre “sul pezzo” lungo tutto l’arco dei novanta minuti, specie quando chiamato all’uscita alta. Sbraga 6,5: Rispolverato dalla naftalina, si fa trovare pronto nel momento del bisogno,...

Alessandro Vinci

Bindi 6: Mai costretto all’intervento ad effetto ma sempre “sul pezzo” lungo tutto l’arco dei novanta minuti, specie quando chiamato all’uscita alta.

Sbraga 6,5: Rispolverato dalla naftalina, si fa trovare pronto nel momento del bisogno, offrendo una prestazione di indubbio spessore. Cosa non da poco, considerando anche i compiti di marcatura sul vivace Candelori che era chiamato a portare a termine. Esemplare.

Emerson 7: Che si giochi palla a terra o in fase aerea poco cambia: l’anticipo su Sorrentino è garantito. Ed è garantita anche la sua consueta precisione in fase di impostazione. Che sicurezza!

Russo 7: Qualche sporadica sbavatura non ne macchia il solido contributo arretrato, alle prese con il temibile Mancuso. Quanto al rigore decisivo, beh, basti un solo aggettivo: impeccabile.

Madonna 6,5: Se la cava bene in entrambe le fasi, risultando efficace sia nel contenimento difensivo che nel supporto alla manovra offensiva. I diversi traversoni sfornati nel primo tempo lo dimostrano incontestabilmente.

Mazzocco 6: Gara per lui non semplice, quella odierna. A tratti in sofferenza di fronte agli assalti marchigiani, si arrabatta come può per cercare di mettere quante più pezze possibili alle avanzate ospiti. Cerca per due volte il punto del 2-0: la prima al 43’, la seconda nell’ultima azione della partita.

Filipe 6,5: E’ vero, spesso opta per la giocata più scolastica. Però non sbaglia mai. E raramente si fa trovare fuori posizione, anche in fase di non possesso. Soffre l’aumento dei ritmi nella ripresa, ma non per questo si esime dal “ringhiare” sui portatori di palla avversari, uscendo stremato dal terreno di gioco. Nota positiva.

(dall’80’ Gaiola s.v)

Dettori 7: Nella sua partita c’è di tutto: vivacità, propositività, aggressività, pericolosità… Cronaca di un giocatore sempre pronto a tirare fuori dal cilindro la giocata giusta, senza però tralasciare il lavoro sporco senza palla.

Favalli 6: Alterna buone giocate ad altre più “discutibili”, ma nel complesso non demerita, lottando con abnegazione fino al novantesimo minuto.

Neto Pereira 6,5: Di norma a Natale si scartano i regali. Lui invece scarta gli avversari, facendoli ammattire sin dalle prime battute di gioco, per la gioia dell’Euganeo. Che dire poi della precisione dei suoi suggerimenti offensivi? Della caparbietà nel lottare su ogni pallone anche a trentotto anni suonati? Del sacrificio per la squadra che – suo malgrado – lo porta a non tirare mai verso i pali di Aridità? Questo significa “non finire mai di stupire”.

(dall’88’ Germinale s.v.)

Altinier 5,5: Decisamente in ombra, tocca pochi palloni e si rende pericoloso solamente a metà primo tempo, quando si divora il gol del 2-0 a pochi passi dalla porta avversaria su servizio di Neto Pereira. Erroraccio per sua fortuna ininfluente ai fini dei tre punti finali...

(dal 69’ Alfageme 5,5): Qualche imprecisione di troppo nel finale di gara, ma anche il costante tentativo di "portare a spasso" i difensori avversari.