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Atletica, tutto pronto per il XXXIII Meeting al Colbachini: al Pedrocchi sfilano le stelle

Domani sarà il campo a esprimersi, con il XXXIII Meeting internazionale “Città di Padova” di atletica leggera (dalle ore 17 il via delle prove giovanili, dalle 19 le gare dei big che coinvolgeranno atleti da 37 diverse nazioni e da 5...

Redazione PadovaSport.TV

Domani sarà il campo a esprimersi, con il XXXIII Meeting internazionale “Città di Padova” di atletica leggera (dalle ore 17 il via delle prove giovanili, dalle 19 le gare dei big che coinvolgeranno atleti da 37 diverse nazioni e da 5 continenti, ingresso gratuito). Oggi hanno parlato loro, le stelle, nell’incontro con i giornalisti e alcuni atleti del settore giovanile di Assindustria Sport al Caffè Pedrocchi. Un modo per entrare in clima gare, alla vigilia di un appuntamento che coinvolgerà ben 14 medaglie olimpiche e 41 medaglie mondiali.

La prima a parlare è stata la praticamente imbattibile Mariya Lasitskene, l’altista russa salita dove nessun’altra è volata negli ultimi anni, arrivando a quota 2.06 metri, l’unica atleta che oggi può pensare seriamente al record del mondo di 2.09 di Stefka Kostadinova, che resiste dal 1987. Sorridente e serena, Mariya ha spiegato: «Penso al record ma non è un’ossessione. Ho i miei obiettivi davanti, al di là del primato del mondo». Tra questi ci sono le Olimpiadi, che ha saltato nel 2016 per la messa al bando degli atleti del suo paese. «Ma preferisco non pensarci, ora, sennò l’agitazione sale», ha aggiunto. «Il mio segreto? La voglia di dare sempre il meglio, unita al sostegno dei miei famigliari e delle persone che mi vogliono bene. Ai ragazzi dico di seguire le proprie passioni e di ascoltare il proprio allenatore, che quando dà indicazioni lo fa sempre per il loro bene».

 Con lei Phyllis Francis, oro ai Giochi olimpici di Rio 2016 con 4x400 e campionessa iridata in carica sul giro di pista. L’americana si è dilungata sulle bellezze di Padova: «Siamo in una città ricca di storia, il cibo poi è meraviglioso. Sono qui da qualche giorno e ho anche avuto modo di allenarmi al Colbachini, che ospiterà le gare: è una pista veloce, le sensazioni sono molto buone».

Una delle gare più attese è quella del salto triplo. A Pedrocchi erano presenti due delle principali sfidanti della favorita Yulimar Rojas, tre volte oro iridato nel triplo, vale a dire la due volte campionessa nazionale cubana Liadagmis Povea e l’azzurra Dariya Derkach. «So che in tante abbiamo misure vicine al record della manifestazione (14.85 metri saltati dalla russa Oksana Udmurtova nel 2008, ndr): non so se il primato sarà riscritto domani, ma ci proveremo», ha sottolineato l’atleta caraibica. «Io da circa 4 anni mi sto esprimendo a questi livelli e so di poter migliorare ancora». Dariya si è rivolta direttamente ai ragazzi presenti in sala: «Ci attende una gara stellare, quasi paragonabile a una finale mondiale. Per me, dopo un anno senza gare per via di un brutto infortunio al perone, non sarà facile. Ma a voi dico di non perdervi d’animo. Dopo uno stop come quello che ho avuto, per quanto mi riguarda, conta soprattutto ritrovare buone sensazioni».

 Poi, per tutti, foto ricordo con gli atleti del club gialloblù e autografi in quantità. Domani, appunto, parlerà il campo. E sarà un bel parlare.