Fino a qualche anno fa, lo yoga era una disciplina praticata principalmente dalle donne, almeno qui in occidente, perché nella culla orientale, dove è nata questa pratica ascetica e meditativa, non ci sono mai state differenze di genere, anzi, le tecniche meditative sono sempre state parte integrante delle religioni che si ispirano al Buddismo e all’Induismo.
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Benefici dello yoga per i giocatori di calcio
Grazie alle sue tecniche che uniscono attività mentali meditative, ginnastica, tecniche di respirazione e rilassamento, lo yoga è una disciplina adatta sia agli uomini che alle donne, non a caso sono tantissimi gli sportivi che la praticano per migliorare le prestazioni durante gli allenamenti e le gare, soprattutto i calciatori.
Le potenzialità dello yoga sono infinite, innanzitutto, tramite la meditazione l’essere umano che lo pratica rimane solo son se stesso, estraniandosi dal resto del mondo. Questo processo aiuta sicuramente a raggiungere una maggiore consapevolezza del proprio sé, che tradotto in forza mentale significa: riuscire a superare i propri limiti, nella vita così come nello sport.
In secondo luogo, i benefici fisici sono determinati dalle posizioni meditative che allenano muscoli, flessibilità, respirazione e offrono tantissimi altri vantaggi.
Scopriamo nei prossimi paragrafi quali sono i benefici dello yoga per i calciatori e chi sono gli sportivi che lo praticano.
Chi sono i calciatori che praticano yoga
—Ci sono tantissimi calciatori che praticano yoga per migliorare l’equilibrio, la flessibilità, allontanare lo stress e rilassarsi ma anche per potenziare i muscoli. Ecco un breve elenco dei più famosi calciatori illuminati dalla meditazione.
Perché i calciatori scelgono di praticare yoga?
—A questo punto, abbiamo già una panoramica generale sui vantaggi che lo yoga offre agli sportivi in generale e soprattutto ai calciatori. È facile capire perché i migliori campioni scelgono la meditazione, basta dare un’occhiata agli studi del National Library of Medicine per comprendere a fondo come questa disciplina, riesca a ottimizzare le prestazioni fisiche.
Entriamo nel vivo della questione e analizziamo nello specifico quali sono i vantaggi mentali e fisici che lo yoga offre ai calciatori.
Benefici mentali dello yoga per i calciatori
—Benefici fisici dello yoga per i calciatori
—Posizioni yoga specifiche: 3 asana per i calciatori
—Con il termine Asana si intende una specifica posizione yoga che è la più semplice per la meditazione, ossia la Seduta. Ad ampio raggio, il termine Asana è utilizzato per qualsiasi posizione fisica dello yoga, ecco quali sono quelle più adatte per migliorare le performance mentali e fisiche dei calciatori.
Posizione della Locusta
Questa Asana è perfetta per i calciatori chiamati a svolgere preparazioni atletiche dure o gestire più partite in una settimana. La posizione della locusta agisce principalmente sui muscoli dorsali e consente di ricevere sollievo dai dolori alla schiena. Perfetta per i portieri, questa posizione è indicata per chiunque voglia migliorare anche la funzione digestiva e ottimizzare la circolazione sanguigna.
Posizione della Sedia
Questa è la posizione yoga perfetta per i calciatori, perché agisce sul miglioramento dei muscoli delle gambe, tonificandoli e rinforzandoli. È una posizione molto semplice che chiunque può praticare con le dovute accortezze, senza esagerare.
Posizione della Farfalla
Questa Asana mira a rinforzare tutta la zona inguinale insieme alle anche, è perfetta per allenare i muscoli della colonna vertebrale ed è particolarmente indicata per i calciatori che devono prevenire o curare la pubalgia, dolori alla schiena, infortuni alle anche e ai muscoli delle gambe.
Yoga e calcio: meditare per spingersi oltre
—Le conclusioni sono evidenti perché i vantaggi che lo yoga offre per i calciatori sono molteplici, ogni beneficio è inserito in differenti prospettive che procedono in una direzione univoca: potenziare il corpo e la mente per spingersi oltre le proprie capacità.
La meditazione ha origini molto antiche e nasce con lo scopo di consentire a chi la pratica, il totale abbattimento delle barriere spazio – temporali al fine di riabbracciare l’unicum universale fra spirito e corpo: perdersi per ritrovarsi, yin e yang, annullarsi per ricrearsi.
L’autodeterminazione dello yoga consente ai calciatori di spingere i propri limiti in campo, fino a superarli, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico – tattico che quello mentale.
Anche se il Taekwondo non include necessariamente la meditazione in senso stretto, i suoi principi derivano dalle religioni orientali che pretendono l’autocontrollo, lo spirito indomito, la perseveranza, tutte capacità che si acquisiscono direttamente con la pratica yoga.
Tutti i calciatori possono iniziare a praticare yoga per andare oltre le proprie possibilità fisiche, spingere al massimo le proprie capacità e avere margini di miglioramento in qualsiasi circostanza: allenamento, gara, recupero e infortuni. I benefici che lo yoga offre per i calciatori, vanno al di là di ogni aspettativa.
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