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Meeting di Atletica, il nuovo Colbachini mette il turbo: secondo le statistiche è il migliore degli ultimi 20 anni

Mai c’era stato un Meeting così bello. Almeno da quando esistono le graduatorie della Iaaf – l’Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera – che consentono di valutare in maniera oggettiva gli eventi di...

Redazione PadovaSport.TV

Mai c’era stato un Meeting così bello. Almeno da quando esistono le graduatorie della Iaaf - l’Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera - che consentono di valutare in maniera oggettiva gli eventi di questo tipo, vale a dire dal 2001. Ebbene, quelle appena sfornate assegnano al “Città di Padova” una “competition ranking” di 84.427 punti, più che in qualsiasi altra precedente edizione. La valutazione tiene conto dei primi 5 risultati tecnici delle 12 migliori gare, sommandoli, e di una serie di altri parametri legati agli atleti presenti. Ebbene, solo in un’altra occasione, nel 2017, era stata superata quota 84 mila (si arrivò a 84.053), rimanendo comunque al di sotto della prestazione offerta martedì 16 luglio. Peraltro, la manifestazione organizzata da Assindustria Sport si conferma negli anni su livelli medi altissimi, tant’è che soltanto in due edizioni, nel 2015 e nel 2010, è rimasta sotto la soglia degli 80 mila punti (furono rispettivamente 79.778 e 79.234). Solo il Golden Gala, quarto, sopravanza il “Città di Padova” nel ranking internazionale del 2019 tra gli eventi allestiti in Italia. 18° nelle gerarchie mondiali, l’evento patavino è uno dei soli tre ospitati dal Belpaese presenti nei primi 100 posti (all’89° c’è il “Città di Savona”).

«È un risultato che ci riempie di orgoglio», commenta il presidente Leopoldo Destro. «E che testimonia quanto il nuovo Stadio Colbachini, inaugurato con l’edizione del 2018, sia performante grazie alla qualità di pista e pedane. È un impianto pensato per l’atletica e ideale per supportare chi gareggia, consentendogli di esprimersi al meglio. A regalarci ancora più soddisfazione del ranking internazionale - che premia la scelta di organizzare la rassegna a luglio, prima dei Mondiali - è il generale entusiasmo espresso dagli atleti e dai loro manager, che hanno rimarcato quanto l’accoglienza e i servizi offerti siano stati ottimi. Oggi, però, vogliamo misurarci con i più grandi eventi internazionali e, per farlo, sappiamo di dover migliorare ancora. Possiamo riuscirci anche grazie a Padova, città che, come ci ha confermato chi non c’era mai stato, ha ammaliato gli atleti con la sua bellezza. Non è un aspetto secondario: il Meeting, ripreso anche all’estero e quest’anno seguito persino in Giappone, è un evento fondamentale per la promozione dello sport e dell’atletica in particolare e, allo stesso tempo, è un’occasione unica per farsi conoscere e promuovere la città e lo splendido territorio che le fa da sfondo. Occorre che tutti ne siano consapevoli».

Negli occhi degli appassionati restano i 5 record della manifestazione realizzati in questa XXXIII edizione. A “pagare” di più, in termini di punteggio tecnico, è stato proprio uno dei 5 primati: i 14.87 metri raggiunti dalla campionessa del mondo venezuelana Yulimar Rojas nel triplo, capaci di fruttare 1.207 punti. Seconda piazza per l’altra regina, la sprinter giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, che ne ha raccolti 1.200 col suo 11”00 nei 100. Terzi a pari merito il velocista delle Fiamme Oro Marcell Jacobs (1.196 col suo 10”03) e l’ostacolista giamaicana Megan Tapper, che ne ha messi assieme altrettanti grazie al suo 12”66 nei 100hs.