Premio Geremia, un successo l’ottava edizione: Baresi strappa applausi, Mbanda commuove

Nello scrigno della cultura padovana, l'Aula Magna di Palazzo Bo, che ha ospitato in otto secoli di storia menti eccelse e sopraffine, si è svolta ieri la cerimonia per la consegna dei premi dell'ottava edizione del Premio Geremia. Franco Baresi con “Libero di sognare” (edizione Feltrinelli, acquistalo su Amazon qui) ha vinto il premio principale, alle origini della nascita di un mito: "Lo sport  è un importante veicolo per la crescita personale. Ho scritto questo libro per i giovani perché sognare è possibile. Questo vuol dire credere in ciò che si fa. –  ha detto Baresi, che a inizio serata ha scherzato con il sindaco Giordani ricordando il gol in Padova-Milan 1-2 in serie A –  L’importante è coltivare le proprie passioni con coraggio e determinazione perché è possibile arrivare al traguardo ” .

Altri riconoscimenti: il Premio CONI è stato assegnato al libro  “La rossa volante” di Francesca Porcellato con Matteo Bursi ( edizione Baldini+Castoldi); premio ALI Librai Enzo Beretta con “Il re degli ultimi” (edizione Ultra Sport). Il premio Letteratura per ragazzi “Fuori dalla mischia” di Maxime Mbandà (edizione Piemme). Menzione speciale a  “La rivincita dei matti” di Pierdomenico Baccalario (edizione Mondadori). Il Premio del Presidente non è stato assegnato ad un atleta, ma ad un intero gruppo sportivo: le Fiamme Oro, sezione atletica leggera (con la presenza anche del campione olimpico Massimo Stano).

Durante la serata, brillantemente condotta dalla coppia di presentatori Gianluca Di Marzio-Micaela Faggiani, non sono mancati momenti di commozione, come l'abbraccio tra Maxime Mbandà e la mamma: "Nel periodo dell'adolescenza mi ha sempre tirato fuori dai guai, spingendomi sempre sul quel campo da rugby. Era sicura che mi avrebbe salvato". Appuntamento alla nona edizione, con la voglia di crescere ancora nel segno di Memo Geremia e dei suoi preziosi insegnamenti. A breve le nostre interviste ai protagonisti. (Foto: La Piazza)