L'ottava edizione del Premio Geremia vivrà giovedì sera la serata di gala all'Aula Magna dell'Università di Padova, con la consegna dei premi. Il Premio Memo Geremia è nato nel 2014 con lo scopo di diffondere e valorizzare gli ideali e la cultura legati allo sport, promuovere la lettura ed infondere i principi di passione e sportività improntati all’esempio nobile di Memo Geremia, grande esponente del mondo dello sport padovano, oltre che grande figura di uomo. L'edizione di quest'anno ha avuto un prestigioso prologo al Senato, a inizio luglio. La nostra testata sarà media partner della serata, con approfondimenti e interviste ai protagonisti.
Giovedì
Premio Geremia, la nostra testata media-partner dell’evento
L'emozione di Bertin: "Il premio sta crescendo"
Un emozionato Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, tra gli organizzatori dell'evento, aveva così commentato da Palazzo Madama: «Non capita tutti i giorni di presentare una propria iniziativa in una sede istituzionale di così elevato prestigio», ha ripercorso il cammino di un premio che si propone di evidenziare i molti punti di contatto tra lo sport e la cultura. Dal canto suo Bertin ha voluto dare un pubblico riconoscimento a quanti, con sacrificio, si danno da fare nel corso di un anno intero per selezionare, leggere e quindi premiare gli autori che, anche quest’anno, saranno circa una cinquantina a contendersi il premio “Geremia” ed i premi a latere. Come già comunicato, il libro vincitore è "Libero di sognare" di Franco Baresi
Franco Baresi grande protagonista
Per Franco Baresi, capitano del Milan e della Nazionale, il calcio è stata la passione di una vita. “Libero di sognare”, il libro che ha vinto il premio Geremia, è l’autobiografia di un campione straordinario. Nel libro, però, non c’è spazio solo per le rievocazioni trionfali, ma anche per le paure più umane, i momenti di sconforto, gli errori e i rimpianti.
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