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Rio 2016, Pertile: “Non so se hanno pesato più i 42 anni o i 42 chilometri, ringrazio tutti”

Trentottesimo a tagliare il traguardo, primo italiano. Ruggero Pertile ha sperato fino all’ultimo di chiudere la sua meravigliosa carriera con l’ennesima perla. Alla fine, lui abituato ad alzare le braccia al cielo all’arrivo, si...

Redazione PadovaSport.TV

Trentottesimo a tagliare il traguardo, primo italiano. Ruggero Pertile ha sperato fino all'ultimo di chiudere la sua meravigliosa carriera con l'ennesima perla. Alla fine, lui abituato ad alzare le braccia al cielo all'arrivo, si deve accontentare: "Non so se siano pesati più i 42 anni o i 42 chilometri - scherza il padovano di Assindustria intervistato dalla Rai all'arrivo - è stata una corsa veloce, ho provato fino al 20esimo chilometro a stare davanti, poi chi era in testa si è staccato. Per fare bene in queste occasioni bisogna arrivare qui al 120%, complimenti a loro. Meucci? Deve aver avuto qualche problema fisico, gli avevo detto di rimanere nel gruppo perchè sapevo che lui aveva qualcosa in più in brillantezza. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, Coni, Fidal, Assindustria. E' stata comunque una grande esperienza".