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Unione Basket Padova, il tecnico Calgaro: “Faremo di tutto per conquistare la salvezza”

Redazione PadovaSport.TV

Una lunga carriera tra le squadre della regione, alternando élite e giovani, uomini e donne. Giuliano Calgaro è pronto a vivere la prima stagione da capo allenatore in Serie B maschile: il 53enne thienese, che ha iniziato il proprio cammino nel...

Una lunga carriera tra le squadre della regione, alternando élite e giovani, uomini e donne. Giuliano Calgaro è pronto a vivere la prima stagione da capo allenatore in Serie B maschile: il 53enne thienese, che ha iniziato il proprio cammino nel vivaio di Marano da cui sono usciti giocatori come Giovanni Gasparin e Alberto Chiumenti, è pronto alla sfida nella terza serie nazionale come tecnico dell’Unione Basket Padova. Gli euganei, forti del primo posto in C Gold al momento dello stop per la pandemia, hanno presentato domanda di ripescaggio che è stata accolta.

Giunto nella città del Santo nel 2014-15, portando la squadra alla promozione in C Silver, Calgaro ha lasciato dopo un anno per motivi lavorativi, continuando ad Altavilla, club che aveva già conosciuto in precedenza: il triennio con gli Spartans è caratterizzato da un nuovo salto di categoria, cui segue un campionato di alto profilo con un sorprendente secondo posto. La nuova chiamata di Padova è giunta nell’estate di un anno fa e i risultati parlano chiaro, i biancorossi sono stati la sorpresa del torneo e sono pronti alla nuova avventura in B.

"Sarà dura perché il girone è tosto - spiega Calgaro, intervistato da Il Giornale di Vicenza - ma faremo di tutto per conquistare la salvezza. Siamo riusciti a tenere tutti i ragazzi, molti dei quali avevano offerte, e ai tre senior ne abbiamo aggiunti due con esperienza nella categoria. Partiremo a inizio settembre, per cui la prima gara della Supercoppa la utilizzeremo quasi come fosse uno scrimmage. La priorità sarà di non farsi male, dati i carichi di lavoro. La mia volontà è di impostare la stagione come quella passata, ossia con una rotazione ampia di almeno dieci giocatori con minutaggio ben suddiviso; non sarà semplice dato il livello del campionato. La mia fortuna è di avere elementi omogenei che sono intercambiabili, a cominciare da Campiello che rappresenta un esempio per tutti quanti".

Intanto l'UBP Guerriero continua a perseguire la linea della continuità nella costruzione del roster per il prossimo campionato di Serie B. Lo testimonia la volontà di puntare ancora forte sui ragazzi usciti dal settore giovanile del Petrarca. Giovani come Mattia Di Falco che ad appena 20 anni vanta alle spalle già quattro stagioni in prima squadra ed è già diventato un simbolo dell’UBP.