altri sport

Atletica, Meeting: Fraser-Pryce incanta anche a Padova

Due fulmini sul meeting Città di Padova. Lo sprinter del Qatar, Femi Ogunode, incanta i circa cinquemila spettatori presenti allo stadio Euganeo portando il record della manifestazione dei 100 metri maschili a 10”07, ma la sua impresa passa...

Redazione PadovaSport.TV

Due fulmini sul meeting Città di Padova. Lo sprinter del Qatar, Femi Ogunode, incanta i circa cinquemila spettatori presenti allo stadio Euganeo portando il record della manifestazione dei 100 metri maschili a 10”07, ma la sua impresa passa quasi in secondo piano quando sui blocchi si mette lei, nella gara che chiude il programma: Shelly Ann Fraser-Pryce, dopo aver riscritto la storia dell’atletica mondiale con le due medaglie conquistate a Pechino, portando a nove, in totale, il suo bottino fra Giochi olimpici e campionati iridati, riscrive anche quella dell’evento padovano. Il 10”98 con cui blocca il tic tac nei 100 femminili migliora il 10”99 di Marlene Ottey, che risaliva addirittura al 1990. Mai nessuna donna, prima, aveva inscenato un tale spettacolo di velocità nella manifestazione organizzata da Assindustria Sport. «Non sapevo del record della Ottey, mi fa ancora più piacere ripagare il pubblico padovano con questa prestazione», ha commentato al traguardo prima di essere travolta dagli appassionati cacciatori di autografi e selfie. «Sono arrivata a Padova sabato, ma purtroppo non ho avuto modo di visitare più di tanto la città a causa della pioggia. Vorrà dire che ci tornerò», ha sorriso poi lo scricciolo più potente del pianeta. Prima della sua gara c’era stata quella di Ogunode, appena 24 ore prima vincitore ad Amsterdam e qui capace di togliere al detentore Nesta Carter il record del meeting (un 10”09 datato 2012): ieri il giamaicano, oro a Pechino con la fantastica 4x100 del suo Paese, ha chiuso a tre decimi da lui, terzo dietro anche all’americano Mike Rodgers (10”12), l’unico in grado di infastidire il vincitore. Ma l’Italia non è stata del tutto a guardare, perché il terzo protagonista del meeting è Gianmarco Tamberi, showman capace di catalizzare tutte le attenzioni sulla materassina del salto in alto superando i 2.30 al terzo tentativo e poi andando vicino a superare i 2.34 in uno dei tre successivi. «Sugli spalti ho ritrovato alcuni amici di Ancona che mi hanno fatto una sorpresa, dandomi la carica giusta», ha sottolineato alla fine, tra un autografo e l’altro. Soddisfatta a metà Yusneysi Santiusti, alla prima partecipazione al meeting da quando ha acquisito la cittadinanza italiana. Per lei un quarto posto nel doppio giro di pista, vinto dalla burundese Francine Niyonsaba. Chiara Rosa è finita seconda nel peso con 17.47 metri, dietro alla bielorussa Dubitskaya.