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Tonazzo k.o. a Modena. Ultime speranze a Pasqua in gara4

Al PalaPanini i padroni di casa battono i padovani per 3 set a 1. Ma la squadra di Baldovin non ha sfigurato

Redazione PadovaSport.TV

Anche se l'avventura ai playoff della Tonazzo dovesse terminare domenica prossima, nessuno potrà rimproverare niente a Orduna e compagni. Persino al PalaPanini, di fronte a una Dhl Modena furente per la sconfitta incassata in gara-2, e sotto agli occhi di 3.500 calorosi spettatori gialloblù, i bianconeri non hanno sfigurato. Certo, è mancata la continuità esibita sette giorni prima alla Kioene Arena, sia al servizio sia a muro, ma risulta difficile rimproverare qualcosa a questo gruppo che, a un tratto, dopo aver riagguantato i padroni di casa sull'1-1, era sembrato poter bissare quell'impresa, trascinato da un Cook in versione deluxe. Poi, però, Ngapeth si è ricordato di essere uno dei più forti martelli al mondo e Bruninho si è limitato, semplicemente, a fare il Bruninho, unendo estro e lucidità in regia e consentendo ai padroni di casa di portarsi sul 2-1 in questa serie dei quarti di finale scudetto. Suona Casadei. Squadre in campo con Casadei che, anche stavolta, scalza Vettori, in condizioni non perfette, dal sestetto base, e col brasiliano Sens, ultimo arrivato nelle file emiliane, per la prima volta titolare in una prova ufficiale, dopo le buone cose fatte vedere nell'amichevole che la Dhl ha vinto a metà settimana a spese di Ravenna. Nelle file ospiti Diamantini è ancora sotto rete, con Volpato tenuto inizialmente in panca per via di una caviglia che continua a fare le bizze. Proprio Casadei e Sens sono i protagonisti del parziale, con l'opposto che, sul suo turno di battuta, consente ai padroni di casa di piazzare il primo break e col centrale brasiliano che imprime la sua impronta chiudendo il set col 62% offensivo. Non c'è un fondamentale, però, in cui Modena non primeggi, come testimonia il 58% in attacco con cui la formazione gialloblù termina la frazione, a fronte del 35% degli ospiti, fra i quali Giannotti fatica a carburare (un pallone su sei messo a terra). E così il parziale vola via rapidamente nonostante i 10 errori emiliani dalla linea dei nove metri, con 7 set-point a disposizione degli uomini di coach Lorenzetti prima del 25-18 finale. La replica. Come in gara-2, al cambio di campo la Tonazzo è diversa, quasi utilizzasse la mezzora iniziale per far sfogare gli emiliani. Incide maggiormente in battuta, ben più di quanto non attestino i 2 ace messi a segno nel set e, soprattutto, ritrova Cook, punto di riferimento principale per il sempre ottimo Orduna: l'americano piazza a terra 8 palloni su 10 in attacco, sigla 9 punti e guida i suoi. Il resto lo fa il muro, che torna a sporcare un numero infinito di palloni, permettendo ai bianconeri di issarsi sull'11-17. La reazione della Dhl è rabbiosa e le consente di rifarsi sotto, anche se è significativo che la palla del possibile 21-22 sia sbagliata dall'uomo che in quel momento si stava comportando meglio: Saatkamp. La Tonazzo ringrazia e incamera il pareggio. Ngapeth non ci sta. Proprio quando i circa 100 sostenitori bianconeri presenti iniziano a sognare una nuova impresa, ecco il nuovo strappo del team di casa. Padova nel terzo set dura sino al 7 pari, poi crolla, un po' perché non riesce più a creare grattacapi a Bruninho, un po' perché Ngapeth vive uno dei suoi picchi e attacca come un opposto, terminando il parziale con 6 palloni capitalizzati su 7. E poi il resto lo fa il muro che, sul terreno padovano, si sgretola. Baldovin manda sotto rete anche Leoni e Milan, mutando la diagonale alzatore-opposto, ma la Dhl colleziona 10 palle set. Nel quarto torna l'equilibrio, anche se è il solito Ngapeth a fare la differenza nei momenti più delicati (16-13). La Tonazzo sbaglia troppo al servizio e sul 22-17 Modena intravede il traguardo. A chiudere 3-1 il match pensa il primo tempo di Bossi (25-20). Ci si rivede a Pasqua. Ci sarà la sorpresa nell'uovo padovano? (Da Il Mattino)