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Rugby, il presidente regionale Innocenti: “Penso a un super team tra Padova e Rovigo”

Rugby, il presidente regionale Innocenti: “Penso a un super team tra Padova e Rovigo”

Se si parla di rugby, non si può non pensare al Veneto. La culla della palla ovale, la regione che da sempre ha visto dominare le proprie squadre lungo lo Stivale a colpi di scudetti e coppe. Il rugby qui non è soltanto uno sport: è una...

Redazione PadovaSport.TV

Se si parla di rugby, non si può non pensare al Veneto. La culla della palla ovale, la regione che da sempre ha visto dominare le proprie squadre lungo lo Stivale a colpi di scudetti e coppe. Il rugby qui non è soltanto uno sport: è una passione, anzi, per certi versi è uno stile di vita che ha plasmato generazioni di giovani. Il Corriere Veneto oggi ha intervistato il presidente regionale, Marzio Innocenti, pronto a candidarsi alla guida nazionale della Federazione alle prossime elezioni: "Ci avevo già provato quattro anni fa, e appena uscito avevo detto che mi sarei ricandidato". Quello veneto dunque potrebbe essere uno dei modelli a cui ispirarsi per porre le basi del rugby del futuro a livello nazionale, partendo dalla forza dei club come Benetton, Petrarca e Rovigo: "Non credo però che si possa parlare di modello veneto — sottolinea Innocenti — perché l’Italia è una nazione particolare. Credo piuttosto nella necessità di un obiettivo comune da affidare ai comitati regionali che devono essere potenziati per favorire una maggiore attività sul territorio. Inoltre serve avere una Nazionale che vinca, e quello nell’immediato non sembra essere fattibile. Abbiamo giocatori di qualità, molti cresciuti proprio qui".

Tra le ipotesi in fase di studio c’è anche la nascita di una nuova franchigia, tra Padova e Rovigo, ma non solo: «Servono soldi per fare queste operazioni. E il bilancio federale non lo permette — dice Innocenti —. Quindi al momento la priorità non è fare una franchigia, ma far confluire ai territori nuove risorse. Certo che creare un’altra franchigia forte senza gravare sulle casse federali sarebbe una grande operazione». Serve far conoscere il prodotto, magari uscendo dai confini regionali, come aveva suggerito tempo fa proprio il presidente del Benetton, indicando in Milano una possibile sede di gioco: «È un argomento che dobbiamo affrontare, al di là delle provocazioni, con un progetto che sia attendibile e interessante per appassionati e imprenditori» sono le parole di Zatta, presidente del Treviso.