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Jefferson, il gioiello di Giampaolo che fa brillare il Syn-Bios Petrarca

Jefferson, il gioiello di Giampaolo che fa brillare il Syn-Bios Petrarca - immagine 1
"Ciò che ci farebbe davvero entrare nella storia è l'alzata di un trofeo" dice il brasiliano

Redazione PadovaSport.TV

Tra le tante stelle che stanno brillando nel Syn-Bios Petrarca, capolista in A1, quella di Jefferson Pessoa è particolarmente luminosa. Il brasiliano, naturalizzato portoghese, è uno degli indiscussi protagonisti di questo torneo, tra l'altro sembra nato per il gioco proposto da Giampaolo. Il laterale classe '89 è un agonista come pochi, sa fare praticamente ogni cosa e in quattro stagioni italiane ha già vinto tutto (Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa e Coppa Divisione). Il Mattino lo ha intervistato:

L'intuizione della Luparense e la consacrazione

È il 2017 quando Andrea Franceschini, diggì della Luparense (squadra più titolata del futsal azzurro), preleva Jefferson nientemeno che dal Benfica. Con i biancorossi il laterale aveva vinto campionato, 2 Coppe e 2 Supercoppe in tre stagioni, dopo aver militato anche nello Sporting Braga. «Non ci ho pensato due volte ad accettare l'offerta dei Lupi» le sue parole «Parliamo di una squadra che al tempo era conosciuta in Europa e nel Mondo per la sua forza. Lì ho vinto il primo titolo italiano, al fianco di leggende come Honorio e Taborda. Nel 2018 mi sono trasferito a Rieti, poi a Pesaro. Ognuna di queste tappe mi ha lasciato qualcosa, ho conosciuto persone speciali e amici veri. Il presente si chiama Syn-Bios Petrarca: mi trovo veramente alla grande. Il primato fa piacere - continua il numero 23 - Ciò che ci farebbe davvero entrare nella storia è l'alzata di un trofeo. Sono qui per questo, abbiamo un gruppo fantastico e faremo l'impossibile per dare lustro alla società. Il presidente Morlino e il mister, che ringrazio per avermi portato qui, meritano tanto». Jefferson è il classico giocatore che dà sempre tutto ogni volta che scende in campo, quando non è impegnato con il Syn-Bios predilige la tranquillità: «Sinceramente non ho ancora girato tanto per Padova, quando ho un po' di tempo libero preferisco passarlo a casa con la famiglia guardando calcio a 5 in tv». Da buon brasiliano la bevanda preferita non è il nostro famigerato Spritz: «Quando mi rilasso sul divano adoro bere birra, mentre a livello culinario vado matto per la vostra pasta con le vongole». Poi l'esultanza particolare: «E' nata questa cosa simpatica dei balletti con Guga (altro positivissimo acquisto estivo, ndr) - dice - e ne approfittiamo per compattare il gruppo. Finora si sono visti tanti balletti perchè abbiamo vinto 12 partite su 14: speriamo di poterne fare ancora tanti, perchè sarebbe una conseguenza del successo sul campo».

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