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Rugby, il Petrarca questa volta batte Rovigo: semifinale più vicina

ll Petrarca che non t’aspetti fa l’impresa contro un Rovigo indisciplinato. Messa in archivio la tremenda batosta dell’andata, i tuttoneri patavini hanno vinto il derby d’Italia di misura, 17-14, recuperando due volte lo...

Redazione PadovaSport.TV

ll Petrarca che non t'aspetti fa l'impresa contro un Rovigo indisciplinato. Messa in archivio la tremenda batosta dell'andata, i tuttoneri patavini hanno vinto il derby d'Italia di misura, 17-14, recuperando due volte lo svantaggio sui cugini e punendoli nel finale con un calcio di punizione che ha trasformato in realtà quel che sembrava poter restare solo un sogno in questa stagione. È una vittoria di carattere, contro avversari sulla carta più forti, che permette a Targa e compagni di restare al quarto posto con tre punti di vantaggio sul Viadana, che ieri ha battuto Prato facendo il bonus. La squadra di Andrea Moretti e Rocco Salvan (rodigino doc) ha avuto la caparbietà di resistere agli assalti avversari nel momento peggiore, tra primo e secondo tempo, quando Rovigo sembrava ad un passo dal rompere l'equilibrio del match. Le squadre sono entrate in campo precedute da due grandi giocatori del passato, Guy Pardies per il Petrarca e Naas Botha per il Rovigo, che hanno gestito da par loro il simbolico calcio d'inizio, con il mediano petrarchino anni '70 che ha passato la palla al nr 10 rossoblù (e del Sudafrica) anni '80. Poi è stata battaglia senza tregua, nella migliore tradizione della sfida più giocata del massimo campionato italiano che ieri ha toccato la 152° edizione. Dopo una decina di minuti di studio, il Rovigo è riuscito a mettere in azione la sua micidiale linea arretrata, grazie ad un invenzione dello scatenato Ngawini, che dopo aver bucato e servito Bergamasco si ripropone in raddoppio prima di servire lo smarcato Bortolussi, ex di turno, che fila sotto i pali. I tifosi di casa temono il peggio, memori del 39-0 subito al Battaglini. Il Petrarca invece non si scoraggia. Dopo qualche fase il pilone rossoblù Quaglio fa un placcaggio al collo e viene ammonito. Con la superiorità numerica i tuttoneri puntano sulla touche e sfondano in carrettino, con Giusti a schiacciare l'ovale. Entra anche la trasformazione di Marcato, da posizione angolata, ed è parità. Poco dopo Basson sbaglia un drop dopo una lunga azione offensiva dei suoi. Poco dopo però nulla può contro la spinta del pacchetto di mischia rossoblù, che guadagna la meta tecnica sotto i pali. Allo scadere Rovigo manca l'occasione di fare altri tre punti, per un piazzato di Mirco Bergamasco che finisce a lato. La difesa tuttonera difende bene, anche se Blessano punisce Middleton per un intervento in ruck. Bergamasco però fallisce ancora il bersaglio. Poco dopo è Basson a mancare i pali, ancora dalla distanza. Per il Petrarca è un toccasana. All'ennesima touche arriva la meta del pareggio: bellissima giocata fuori per Bellini e palla a Jordaan che smarca Innocenti, che con un cambio di passo lascia a terra tre avversari . L'impresa è nell'aria e quando Ferro si fa ammonire per entrata laterale in ruck il Petrarca ha la sua occasione. Tocca a Menniti-Ippolito e questa volta il giovane piazzatore tuttonero non si fa intimidire, punendo i cugini rossoblù dalla piazzola. Finale da brivido, tutto cuore e incornate, con il Petrarca che alla fine recupera palla e la spedisce in tribuna per la gioia del pubblico padovano.