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Italian Coffee Petrarca, Jorge Alba: “Sono davvero molto felice, abbiamo vinto tutti insieme. Rappresentare Padova è un orgoglio”

L’Italian Coffee Petrarca, fresco vincitore del campionato di A2,  vola nell’Olimpo del calcio a 5, dopo una risalita dalla C alla A durata solo tre anni. E’ il traguardo meritato di una squadra caratterizzata da un forte...

Gianmarco Zandonà

L'Italian Coffee Petrarca, fresco vincitore del campionato di A2,  vola nell'Olimpo del calcio a 5, dopo una risalita dalla C alla A durata solo tre anni. E' il traguardo meritato di una squadra caratterizzata da un forte spirito di gruppo e dal progetto ambizioso e vincente che ne sta alla base: uno dei giocatori chiave della grande stagione disputata è senza dubbio Jorge Alba, approdato la scorsa estate nel club padovano.

Jorge, un tuo commento sulla fantastica stagione del Petrarca:

Sono molto felice , è il mio primo campionato vinto, la mia seconda stagione qui in Italia quindi non posso che essere più che felice. E' andato tutto perfettamente , non abbiamo mai avuto infortuni a metterci in difficoltà, abbiamo giocato ogni partita sempre in dodici a disposizione e questo ci ha fatto andare al meglio. Abbiamo vinto meritatamente.  Dopo la sconfitta con il Carrè dovevamo dimostrare di essere ancora quelli dell'inizio, subito c'era la gara difficilissima contro l'Asti che erano a un punto, l'abbiamo vinta alla grande e recuperato la fiducia.  E' stato il momento più complicato della stagione, dopo il girone di ritorno è stato quasi perfetto a parte i due punti persi nelle trasferte a Genova, Milano che ci hanno fatto arrivare alla gara col Mantova a +4, anche con loro poi siamo riusciti a pareggiare. A Sestu, una trasferta difficile in cui eravamo già più spensierati, abbiamo vinto e ora festeggiamo. Siamo davvero molto felici.

C'è stato un momento in cui avete veramente realizzato che avevate le carte in regola per giocarvela, che potevate fare un qualcosa di grande ?

Il Petrarca da 3 anni sa solo vincere quindi sono arrivato consapevole in una società vincente. All'inizio dopo la prima sconfitta ci siamo guardati e magari qualcuno ha pensato che forse mancava qualcuno di nome , uno veramente forte che faceva la differenza, poi però piano piano abbiamo iniziato a vincere, capire il campionato e abbiamo iniziato una grande prima fase di stagione (10-11 vittorie di fila). Lì ci siamo resi conto che potevamo farcela ma con l'aiuto di tutti, più che mai questa era una squadra dove il gruppo era veramente la nostra forza. Dopo la prima fase, abbiamo visto che se tutti stavamo bene e ci allenavamo con l'atteggiamento giusto ce la potevamo fare. Abbiamo vinto tutti insieme e ce l'abbiamo fatta.

Sei stato un giocatore determinante per l'ennesima promozione, un elemento chiave nella stagione d'oro del Petrarca. Quest'anno hai avuto un grande exploit tanto è vero che c'è stato il tuo rinnovo fino al 2022. Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

Personalmente è stato un anno particolare, è la prima squadra così forte in cui sono venuto a giocare. Non posso essere  più felice, i primi giorni che sono arrivato (dal Belluno) il mister mi ha detto di stare tranquillo, di dare il mio contributo alla squadra, anche i miei compagni mi hanno aiutato a dare il massimo. Ho fatto 27-28 reti, ma per me non è importante segnare, non sono solo io, anche Dudu, Cividini e tanti altri hanno segnato e questo ha fatto vincere il campionato. Per il prossimo anno, il mio obiettivo è di trovare il mio spazio come questo anno e di fare una grande stagione tutti insieme. Sappiamo la difficoltà di vincere uno scudetto di Serie A  quindi restiamo coi piedi per terra e cerchiamo di competere ogni gara, di giocarcela e di finire al meglio possibile. Spero di continuare ad avere la fiducia del mister come questo anno  e cercare di ringraziare in campo.

Infine che sensazione regala il poter rappresentare Padova in un contesto sportivo così al vertice? 

Portare il Petrarca calcio a 5 alla massima categoria, andare in trasferta come questo anno in Sardegna, Asti e sbandierare e rappresentare il nome di Padova è un orgoglio. Il prossimo anno saliamo in Serie A, il top, siamo veramente orgogliosi e vogliamo fare bene e far sentire di più il calcio a 5. Purtroppo c'ha poca visibilità e quindi vogliamo anche diffondere questo sport bellissimo.

 

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