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Italian Coffee Petrarca, la situazione in casa bianconera tra stipendi dei giocatori e possibilità di riprendere la stagione

Italian Coffee Petrarca, la situazione in casa bianconera tra stipendi dei giocatori e possibilità di riprendere la stagione

Anche nel calcio a 5 la situazione è quella del resto del movimento calcistico. Forse con meno clamore, ma anche nel futsal si stanno vivendo le medesime criticità. Il presidente della Divisione Calcio a 5 Andrea Montemurro l’altro...

Redazione PadovaSport.TV

Anche nel calcio a 5 la situazione è quella del resto del movimento calcistico. Forse con meno clamore, ma anche nel futsal si stanno vivendo le medesime criticità. Il presidente della Divisione Calcio a 5 Andrea Montemurro l'altro giorno ha scritto una lettera alle società di calcio a 5,ma senza entrare nel merito dettagliato della questione dela ripresa dell'attività oppure dell'interruzione definitiva. D’altra parte però il calcio a 5 fa ancora capo alla Lega Nazionale Dilettanti (a quando un movimento più autonomo direttamente nell'ambito della Figc, sul modello del calcio femminile?), per cui bisogna sempre seguire l'indirizzo del presidente dei Dilettanti Cosimo Sibilia. Quest'ultimo nelle varie interviste sta dando il segnale di voler riprendere l'attività a tutti i costi, anche per evitare contenziosi con le società, eventualmente anche a giungo e luglio. Pure la Figc, con il presidente Gabriele Gravina, la pensa come Sibilia. Insomma, la macchina federale vuole portare a termine l’attività, anche nel corso dell’estate.

"Capisco il momento di straordinaria difficoltà in cui anche la federazione si sta trovando - ha affermato ai nostri microfoni il presidente del Petrarca Calcio a Cinque Paolo Morlino - però bisognerebbe trovare una sintesi al problema. Personalmente non so se l’attività potrà riprendere in tempi ragionevoli, mi rendo conto anche della necessità organizzativa della federazione, però credo che per le società la situazione stia diventando molto difficile. Abbiamo tutti mantenuto in piedi la struttura, con tutti i costi che ne conseguono, e rimanere in questa condizione per un arco temporale indefinito ci mette molto in difficoltà dal punto di vista della programmazione finanziaria".

Prosegue Morlino. "Le dinamiche delle Leghe Professionistiche, con i connessi ricavi televisivi, sono diverse dalle nostre. Nel nostro caso giocare a giugno oppure a luglio sarebbe un grosso problema per i maggiori costi che ne deriverebbero. La nostra gestione, infatti, sta proseguendo già adesso in maniera del tutto ordinaria ed inalterata, senza alcuna riduzione di costi, se non che minimale. Ovviamente non stiamo svolgendo gli allenamenti e le partite, ma i costi per affitti, utenze e personale, tra cui i calciatori, sono gli stessi di prima. Riprendere a giugno e luglio significherebbe aumentare ulteriormente i costi di gestione”.

Con i calciatori com'è la situazione? "Alcuni sono rientrati a casa perchè avevamo dato una pausa di qualche giorno agli allenamenti dopo l’annullamento della trasferta di Catania, e da lì non sono più riusciti a rientrare.  Ma la gran parte, quelli con famiglia per intenderci, sono rimasti qui da noi. E ormai, siccome verso il Brasile non si vola più, dovranno necessariamente rimanere a Padova. Quindi è evidente che per noi non è cambiato nulla”.

Quali sono le strategie per affrontare la situazione. “Abbiamo ridotto alcune uscite finanziarie, anche grazie alle disposizioni governative di queste ultime settimane. Ma si tratta di differimento dei pagamenti, non di azzeramento degli stessi. E abbiamo chiesto a tutti i nostri sponsor di dare seguito agli accordi presi, riscontrando sin qui adesione totale, e per questo li ringrazio. Anche grazie ad alcuni sponsor che hanno promesso di anticipare una quota della sponsorizzazione per la prossima annata mi auguro di riuscire a superare questo difficile momento, rispettando tutti gli accordi, per quanto possibile”.

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