Academy Plateola-Clivense si dovrà rigiocare per un errore dell’arbitro. Padovani furiosi

Succede anche questo nel calcio. Academy Plateola-Clivense dello scorso 29 gennaio, scontro diretto al vertice terminato con un perentorio 3-0 in favore dei padovani, è da rigiocare. Colpa di un errore tecnico da parte dell’arbitro, Vincenzo Oristano di Perugia. Questa la decisione del giudice sportivo Giovanni Molin, assistito dal rappresentante dell’Aia Vincenzo Tremamunno, presa nella riunione del 14 febbraio, che ha disposto la nuova disputa della partita l’1 marzo alle 20.30.

Determinante il fatto che, in occasione del rigore fischiato alla Clivense a due minuti dal 90’, Gianmarco Mioni, giocatore dell’Academy, era rimasto in campo pur essendo stato appena espulso. Il seguito? Venitucci, che aveva realizzato dagli undici metri, era costretto a ripetere l’esecuzione sbagliando. Tutto riportato sul comunicato numero 78 della Figc del Veneto anche dall’arbitro, che «ha pertanto riconosciuto di fatto il proprio errore tecnico. Non può tuttavia attribuirsi responsabilità alcuna al giocatore numero 3 della società Plateola», si legge ancora nella nota del giudice sportivo, «in quanto spetta unicamente all’arbitro e ai suoi assistenti accertarsi che il giocatore espulso abbia effettivamente abbandonato il terreno di gioco prima di far riprendere il gioco».

Le reazioni

Furioso il presidente dell'Academy Plateola, Denny Bortoli (in foto), che lunedì sarà ospite della nostra trasmissione Speciale Dilettanti. Bortoli ha parlato tra l’altro del rischio di «falsare il campionato», anche perché «il risultato per noi sul 3-0 era già acquisito». Risponde Pellissier, numero uno della Clivense, tramite comunicato ufficiale: "Sono basito dalle dichiarazioni che sto leggendo da parte di alcune persone. Ho sempre fatto i complimenti a tutte le squadre che ci hanno battuto, compreso il Plateola, che posso ammettere aver meritato la vittoria senza alcun dubbio. Ma essere ipocriti a commentare un ricorso dovuto e dove il giudice ha solo valutato in base ai fatti accaduti mi sembra veramente assurdo, e, fosse accaduto il contrario, sarebbe successa la stessa cosa. Vogliamo parlare di correttezza, dove un giocatore espulso non esce e aspetta il rigore, per poi andare dall’arbitro e farlo annullare?», si chiede il numero uno della Clivense. «Questo atteggiamento non mi sembra molto sportivo, senza contare che noi un gol lo avevamo realizzato. Pensiamo veramente che in due minuti più recupero non si possano fare altri due gol?». E ancora: «La Clivense non ha fatto niente di scorretto, questo è il calcio, le regole bi- sogna rispettarle». Alla luce di questa decisione la classifica del girone A dell’Eccellenza veneta vede Ambrosiana a 50 punti, Clivense a 48 e Academy a 46. Clivense e Academy Plateola hanno ora una partita in meno.