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Arzignano, Gastaldello: “Non è una favola, ma un successo costruito in due anni. E sul derby con il Vicenza…”

I giallocelesti si godono il primato, dopo il sorpasso sull'Adriese. La storica promozione non è più un miraggio

Redazione PadovaSport.TV

Per la prima volta primo da solo, l'Arzignano lancia lo sprint per il rettilineo finale: sei partite con il destino nelle mani dei giallocelesti. "E' ancora lunga fino al 5 maggio - spiega il vicepresidente Enrico Gastaldello - anche perché mancano partite complicate, a partire da quello che sulla carta può sembrare un impegno agevole, domenica con il Trento. Ci saranno poi match difficili con Bolzano, Delta Porto Tolle o Este, insomma il primo posto è una soddisfazione immensa ma non dobbiamo rilassarci". É anche vero però che questa squadra è in forma smagliante, con 28 punti nel girone di ritorno (contro i 23 del Feltre che sta facendo un campionato oltre le aspettative e i soli 19 dell’Adriese). "Se giochiamo concentrati e in forma sarà tutto in discesa - continua Gastaldello, giovane vice, braccio destro di patron Chilese - abbiamo iniziato a fare bene quando abbiamo visto che si poteva accorciare sulle prime. Si è come accesa una scintilla. Non pensiamo di essere fenomeni, anzi, dobbiamo giocare sempre con lo spirito di chi vuole rincorrere qualcuno, senza gestire questo vantaggio risicato. In passato, l'altitudine di classifica ci ha dato un po'... alla testa. Invece dobbiamo rimanere umili. Quando abbiamo fatto il salto di qualità? Secondo me verso dicembre, dopo aver abbandonato il 4-3-3 che era di Italiano, e che l'anno scorso ci aveva fatto molto divertire. Era diventato però prevedibile. Abbiamo cominciato a essere più pratici e regolari. D'altra parte l'anno scorso è andato in C chi vinceva sempre 1-0 menando e buttando i palloni in avanti (riferimento neanche troppo velato alla Virtus Verona, ndr)". Poi una menzione speciale: "Negli ultimi due anni la società ha fatto un salto di qualità anche grazie al ds Serafini, che ci siamo costruiti in casa, avendolo preso dal Chiampo. Sa portare ad Arzignano persone valide oltre che bravi calciatori. Credo di non aver mai visto un gruppo così coeso, staff tecnico compreso". I tifosi sognano la storica promozione: "Leggo però anche qualcuno perplesso, che batte il tasto dello stadio o della vicinanza con il Vicenza. Arzignano è una realtà indipendente da Vicenza, che cammina con le proprie gambe, a prescindere dalle amicizie e dalle collaborazioni del presidente Chilese con Renzo Rosso. Il derby? Sarebbe suggestivo, anche se auguro al Vicenza palcoscenici più prestigiosi. Lo stadio? Sicuramente non ci faremo trovare impreparati".

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