Quali sono i due parametri fondamentali e imprescindibili per giudicare l'operato di un allenatore di calcio, al termine della stagione? Due. Risultati e gioco. Vincenzo Italiano li ha ottenuti entrambi, alla prima vera occasione da allenatore (se si esclude l'esperienza della disastrata Vigontina San Paolo), alla guida dell'Arzignano (che ha il merito di aver intravisto in lui un potenziale ottimo allenatore, dopo l'importante carriera da calciatore).
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Arzignano, il piccolo capolavoro di Vincenzo Italiano. Il presidente: “Spero rimanga ma…”
Quali sono i due parametri fondamentali e imprescindibili per giudicare l’operato di un allenatore di calcio, al termine della stagione? Due. Risultati e gioco. Vincenzo Italiano li ha ottenuti entrambi, alla prima vera occasione da...
Vediamo nel dettaglio. Non c'è solo il terzo posto in classifica (che rappresenta il miglior risultato della storia del club gialloceleste), ma anche una serie di primati: miglior attacco (75 gol), maggior numero marcatori (16), minor numero di sconfitte (5), miglior striscia di risultati utili (14), sconfitte casalinghe (1), imbattibilità casalinga (8 mesi), Maldonado reinventato play-basso con 14 gol all'attivo. Una stagione così non può passare inosservata e già diversi club di serie C hanno cheisto informazioni. "Se mister Italiano vuole rimanere sa che lui è confermato - ha detto il presidente dell'Arzignano Lino Chilese, intervistato da Il Giornale di Vicenza - Non abbiamo ancora parlato con lui di rinnovo ma è chiaro che a noi piacerebbe continuare questo percorso con il mister, sarebbe importante dare un seguito a quanto fatto di buono per provare a migliorarsi: l’anno prossimo cercheremo di arrivare secondi. Chiaramente bisogna essere in due: finite queste partite, una o due che siano, ci troveremo con Italiano e ne discuteremo. Al momento lui e i ragazzi sono concentrati sui playoff per tentare di portare a casa un secondo risultato storico, dopo questo terzo posto. È stata un’annata bellissima, in cui abbiamo giocato un gran calcio e ci siamo anche divertiti in certimomenti – ha continuato Chilese – siamo riusciti a far tornare tanto pubblico dalla vallata allo stadio Dal Molin. Quindi siamo molto molto soddisfatti: come ogni anno c’è stata una crescita, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e ad un certo punto abbiamo rischiato anche qualcosa di molto importante. Questo anche grazie all’ottimo lavoro svolto dal direttore sportivo Mattia Serafini, oltre che da tutto lo staff tecnico e dai giocatori».
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