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Arzignano, il presidente Chilese è anche socio del Vicenza: “Spero di togliere punti alle rivali dei biancorossi”

La maglia di Lino è multicolor. Gialloceleste davanti e biancorossa dietro. «Ho una speranza – rivela il presidentissimo Chilese – togliere più punti possibili alle avversarie del Vicenza, strappare risultati importanti alla Triestina...

Redazione PadovaSport.TV

La maglia di Lino è multicolor. Gialloceleste davanti e biancorossa dietro. «Ho una speranza – rivela il presidentissimo Chilese – togliere più punti possibili alle avversarie del Vicenza, strappare risultati importanti alla Triestina piuttosto che al Monza. Per la nostra salvezza e per la scalata del Lane». Il campionato di Lino Chilese è a due velocità, in corsia di sorpasso con la ciurma di Di Carlo e al centro della carreggiata con l'Arzignano, la Cenerentola ammessa al gran ballo delle elette. Ieri pomeriggio agli impianti sportivi l'adunata della comitiva per la prima, storica serie C con la gradevolissima novità di Daniele Rocco, il centravanti ufficializzato nel giorno della ripartenza. Si tratta di un torello d'area di rigore, originario di Monfalcone. «Erano cinque anni che volevo prenderlo – gongola il pres – c'ero riuscito un paio di stagioni fa ma non rientrava nei piani del tecnico Italiano. Ora finalmente ce l'ho fatta». Già, a Colombo invece va benone questo attaccante che nello scorso torneo ha bollato sette volte con la maglia della Giana Erminio. Ma non sarà l'unico rinforzo in arrivo nei prossimi giorni. «In scaletta le priorità sono un centrale difensivo di stazza ed esperienza, eppoi almeno un paio di giovani futuribili e di qualità con cui completare l'organico. Abbiamo le idee chiare ma per i più giovani dovremo appoggiarci a qualche club di categoria su- periore che vuole valorizzare i suoi prospetti. Il nostro budget è contingentato e dobbiamo gestire le risorse con giudizio e criterio». Finora il diesse Mattia Serafini ha lavorato sottotraccia e lontano dai riflettori con totale discernimento ma evita accuratamente taccuini e microfoni. Il resto è frittura d'aria. «Lui ricalca la nostra filosofia – argomenta Chilese – la sostanza e la concretezza valgono più di ogni discorso. Anche nella scelta dei giocatori: il requisito principale deve essere la motivazione, abbiamo voluto gente pronta a mordere il campo ogni partita, giocatori pronti a mangiare l'erba per davvero. Prendete Matteo Bachini, l'ex difensore dello Spezia: lo scorso anno non ha giocato molto e adesso ha una voglia di rivalsa inaudita. Ecco, questo deve essere lo spirito che ci accompagna, il desiderio di rivincita da parte di tutti". (Da Il Giornale di Vicenza)

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