Eccellenza

Bassano, adesso Glerean pensa anche a difendersi: “Calcio cambiato”

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L'ex profeta del 3-3-4 guiderà l'ambizioso Bassano, ma tatticamente sarà meno "rivoluzionario"

Redazione PadovaSport.TV

Ezio Glerean non adotterà il suo 3-3-4 con il Bassano, sua nuova squadra di Eccellenza, tra le favorite per la promozione in D (almeno sulla carta). Vent'anni fa era il nuovo Zeman, aveva pilotato un ruggente Cittadella, infarcito giocatori semisconosciuti dalla C2 alla B e lanciato tra i professionisti pure il San Donà. Era l'uomo nuovo del calcio, schierava 4 punte quando si passava per oltranzisti già col tridente; accettava l'uno contro uno difensivo quando fuoreggiavano ancora le difese a cinque.

"Il calcio si evolve"

"Il calcio si evolve – argomenta Glerean, interpellato dal Giornale di Vicenza – non è detto che si debba proporre necessariamente il calcio che avevate visto 13 o 14 anni fa. Noi attaccheremo sempre e cercheremo di trovarci davanti alla porta il più spesso possibile verticalizzando tutte le volte che potremo. Ma ora è più che mai indispensabile non prendere gol, perché poi recuperare è problematico". Sarà un campionato con squadra ambiziose ai nastri di partenza, oltre al Bassano vanno annoverate sicuramente Clivense e Academy Plateola: "Io ci aggiungerei anche il Cornedo che ha lavorato ottimamente – sostiene Glerean – ma il nostro impegno è duplice: coinvolgere la gente allo stadio e soprattutto rilanciare il settore giovanile. Naturalmente ci proveremo ma in questa prima annata il traguardo playoff è quello più plausibile. Lavoriamo per una crescita costante e pluriennale".

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