Calcio Dilettanti, Ruzza (LND Veneto): “Prematuro ancora parlare di cambio di format”

Campionati sospesi dall'Eccellenza alla Terza Categoria fino al 24 novembre. Medesima sorte per i campionati giovanili regionali e provinciali. Pende un interrogativo sulla possibilità, da parte delle so- cietà, di far proseguire le sedute di allenamento in forma individualizzata. Discorso che, logicamente, va a toccare anche l'attività di base rivolta ai più piccoli. Oscilla tra certezze e dubbi irrisolti il movimento dilettantistico alla luce del nuovo Dpcm varato dal governo ed in vigore da ieri. Margini sui quali, è l'augurio di tutti gli addetti ai lavori, ci si aspetta chiarezza sul fronte normativo.

Giuseppe Ruzza, a capo del Comitato Regionale Veneto, intanto fa il punto. Inopportuno, al momento, spingersi troppo oltre andando a considerare l'eventualità, ad esempio, di tener buono il solo girone d'andata per promozioni e retrocessioni. "Ogni riflessione sui campionati deve necessariamente essere spostata in avanti - il commento di Ruzza, attualmente in isolamento domiciliare nella propria abitazione, in quanto positivo al Covid - Parlare ora di possibili modalità di gestire un regolare decorso dei campionati non è pensabile. Nel caso si riprendesse c'è il tarlo dei recuperi delle partite rinviate per Covid da sciogliere. Pensare di organizzarli con campionati a diciotto squadre con andata e ricorso mi pare complesso. Ma ogni ipotesi oggi risulta forzata: inevitabile attendere sviluppi. Dovremo capire innanzitutto se si riprenderà, solo allora avremo tempo e modo di ordinare le idee".

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