Serie D

Caldiero-Luparense, Zanini: “Colmate molte lacune, mi piace il 4-3-1-2”

Caldiero-Luparense, Zanini: “Colmate molte lacune, mi piace il 4-3-1-2”

Debutto in campionato per i Lupi, Zanini è soddisfatto del materiale umano a disposizione. Si parte con il 4-3-1-2

Redazione PadovaSport.TV

Nicola Zanini alla vigilia del debutto in campionato previsto sabato alle 15 a Caldiero della sua Luparense, ha parlato oggi in conferenza stampa:

Il girone C, a mio avviso, è sempre stato tra i più competitivi ed equilibrati del nord Italia. Sarà un anno tosto, ma siamo fiduciosi. La squadra ha avuto innesti importanti e mirati. Durante l’estate l’area sportiva e la società hanno lavorato in perfetta simbiosi per cercare di garantire a me ed allo staff la miglior formazione possibile da mettere in campo e così è stato. Abbiamo sicuramente colmato molte lacune e siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida

L’anno scorso la Luparense ha dimostrato in alcune occasioni un po’ di superficialità: troppe volte dopo essere passati in vantaggio e con in mano il pallino del gioco, ci siamo fatti rimontare perdendo per strada punti importanti che, a fine stagione, sono pesati.

«L’anno scorso abbiamo perso 15 punti per strada solo per la nostra tenuta mentale. Quest’anno questo non dovrà assolutamente succedere. Abbiamo lavorato sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. La testa nel calcio conta per almeno il settanta per cento. Non basta essere i più forti sulla carta, bisogna esserlo in campo e quest’anno lo dimostreremo».

Riguardo agli obiettivi stagionali, ecco le parole di Zanini:

«Vorrei cominciare dicendo che apprezzo molto la scelta della società di riconfermare me ed il mio staff. È una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambiente e dare continuità ad un progetto tecnico importante come il nostro può essere un’arma in più in un campionato così tirato. In questa stagione voglio vedere più consapevolezza dei propri mezzi da parte dei miei giocatori. Abbiamo un organico molto competitivo e voglio che i miei ragazzi se ne rendano conto. Io, dal canto mio, dovrò dare loro una mano sotto questo punto di vista. Poi voglio vedere equilibrio. Io adoro giocare col 4-3-1-2, ma i moduli alla fine sono solo numeri, è l’atteggiamento che conta e l’equilibrio di squadra che si riesce ad ottenere durante l’intera stagione. Ovviamente poi la cosa più importante per un allenatore e sentirsi seguito. Se i miei giocatori mi seguiranno fino all’ultima giornata non solo potrò ritenermi soddisfatto, ma sono sicuro che i risultati saranno una diretta conseguenza di questo».

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