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“Avevo diverse offerte, inizialmente soprattutto dalla Serie C. Le ho valutate attentamente, avrei voluto mantenere la categoria ma alcune di esse erano veramente troppo distanti geograficamente: ero un po’ in difficoltà a trasferirmi al Sud, ho preferito aspettare. Poi sono arrivate le chiamate dalla D, una decina di squadre tra Veneto e Lombardia, ho visto qualche gara e mi sono guardato attorno”. Queste le prime parole di Stefano Pietribiasi, nuova bocca di fuoco dell'ambizioso Campodarsego. Sulla trattativa: "Mi trovavo ad Arzignano, alla prima di campionato, lì ho trovato Fonti e Gementi, col quale ho scambiato due parole, dopo che li avevo già visti ad Arta Terme quando li sfidammo in amichevole col Pordenone. Sono andato a vederli contro l’Ambrosiana, mi aveva invitato il mio amico Kabine, e da domenica scorsa è nato tutto. La squadra già a pelle mi ha dato l’idea di essere davvero competitiva, conosco diversi ragazzi in rosa come Mehdi, appunto, ma anche Colman e Leonarduzzi: giocatori di categoria superiore. Il direttore e il presidente mi hanno poi fatto una bella impressione, ho visto un ambiente familiare ma che punta ad essere protagonista. Dopo diversi anni tra i professionisti, per la prima volta in carriera mi cimento con la Serie D. Scendo con entusiasmo, e con l’ambizione di provare a risalire subito, magari proprio con la mia nuova squadra. Il gruppo è attrezzato per disputare un campionato di vertice, le possibilità ci sono e dobbiamo provarci: ho avuto la fortuna negli ultimi anni, tra Bassano e Pordenone, di lottare sempre per i primi posti, e spero di farlo anche qui”.
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