Lorenzo Barzon, fantasista del Cartigliano, è uno dei giocatori più positivi di questo avvio di campionato. Ospite di Speciale Dilettanti, ha parlato della buona partenza dei biancoazzurri, spiegano qual è il segreto di un club che si fa rispettare, con un budget tra i più bassi della categoria: "Il direttore è molto bravo nel capire chi può fare il salto di categoria, siamo tutti motivati e questo ci aiuta a dare qualcosa in più anche se tanti di noi lavorano e ci alleniamo anche la sera. Per noi mantenere la categoria è il top, anche se non ci poniamo limiti. Nell'ultima partita potevamo portare a casa i tre punti, poi da una punizione molto dubbia per il Caldiero è arrivato il pareggio, bravo comunque Filiciotto a calciare così bene e a metterla sotto la traversa".
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Cartigliano, Barzon: “Ci spinge la motivazione, bravo il direttore a trovare gli uomini giusti”
Scuola biancoscudata e grande talento, il numero 10 dei vicentini si conferma un ottimo profilo per la categoria
Come spesso capita ai giocatori di serie D, nel passato c'è un vivaio importante. Poi la decisione di interrompere il rapporto: "Sono cresciuto nel Padova - spiega Barzon - sono tifoso del Padova, ho giocato dieci anni, fino alla Berretti, arrivando ad esordire in prima squadra. L'esperienza in biancoscudato mi ha lasciato una preparazione mentale e tecnica e tattica di ottimo livello, cito mister Saviolo tra quelli che mi hanno dato fiducia. Dal punto di vista fisico ho avuto una crescita più al rilento. A Cartigliano ho trovato spazio e fiducia, spero di tornare tra i professionisti".
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