Dal sogno serie C all’incubo Eccellenza, la sfida thriller tra Cjarlins e Luparense

Domenica 5 maggio alle ore 15.00, allo stadio "Della Ricca" di Carlino (UD), andrà in scena la tanto attesa sfida salvezza tra Cjarlins Muzane e Luparense, un'ultima giornata stagionale con in palio tutt'altro che il titolo di campionessa del girone C di Serie D, ad inizio annata infatti, in molti avevano attribuito allo scontro del Della Ricca, vedendolo all'ultima giornata, il titolo di possibile revival del match andato in scena qualche stagiona fa al Ballarin di Chioggia tra Union Clodiense ed Arzignano, che ha segnato un finale al cardiopalma del campionato, con i vicentini promossi poi in serie C.

Un sogno che per friulani e padovani non si è mai avverato, tra cambi di allenatori, stravolgimenti delle rose e manovre dirigenziali, la stagione di Cjarlins e Luparense è stata a dir poco complicata. A testimonianza di ciò anche i pochi punti raccolti sin qui dalle due compagini, 32 per la squadra del presidente Zanutta a 90' dal triplice fischio della stagione regolare, che valgono il terzultimo posto in griglia e 39 quelli ottenuti dai lupi. I due team arrivano all'autentico spareggio anticipato in due condizioni diametralmente opposte, ai padovani infatti dopo il successo di domenica scorsa, coincidente anche con l'esordio di Stefano Romanin sulla panchina rossoblù, nel derby contro l'Este, basterebbero 3 punti per ottenere matematicamente la salvezza senza nemmeno passare dai playout, un risultato che condannerebbe però i friulani all'Eccellenza anche a causa di un girone d'andata disastroso e un girone di ritorno in crescita ma con evidenti problemi di resa. Gli uomini di Zanutta dovranno infatti almeno pareggiare per scongiurare l'incubo retrocessione immediata e passare dal purgatorio dei playout.

Gli scenari tra dopo Cjarlins Muzane-Luparense

In caso di vittoria del Cjarlins, proprio la squadra di casa potrebbe, risultati favorevoli dagli altri campi permettendo, evitare i lupi al playout, giocandosi lo spareggio domenica 12 contro una tra Breno ed Atletico Castegnato. La squadra del patron Zarattini invece, in caso di mancata vittoria rimanderebbe il tentativo salvezza a 7 giorni più tardi, tra le mura amiche dello stadio Casée, contro una tra Muzane, Breno o Atletico Castegnato. Inutile specificare che i lupi, nonostante l'andamento altalenante e i due esoneri in panchina, arrivino al match in una condizione leggermente vantaggiosa ma sottovalutare l'impegno potrebbe essere deleterio per una squadra che non ha mai trovato continuità.

In occasione del match definito da molti decisivo, il neo tecnico della Luparense, Stefano Romanin, si è espresso così: "Dobbiamo prepararla al meglio per cercare di finire in bellezza, sappiamo tutti che potrebbe essere l'ultima gara ma potrebbe anche essere il preludio ad un'altra settimana di lavoro e quindi noi vogliamo finirla assolutamente questa settimana". Novanta minuti per sperare, crederci e provare almeno in parte o per quanto possibile a raddrizzare un'annata quasi completamente da cancellare, per due società tra le più solide nel panorama dilettantistico del Triveneto e non solo

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