Serie D

Dolomiti Bellunesi, il ds Conte: “Con l’Arzignano motivazioni arrivano da sole”

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Dopo la sconfitta contro la Luparense, la squadra bellunese affronta l'altra grande favorita del girone

Giacomo Stecca

Se non è la principale favorita per il salto di categoria, poco ci manca: l’Arzignano Valchiampo è il prossimo avversario della SSD Dolomiti Bellunesi. Un avversario da affrontare domani (sabato 2 ottobre), in anticipo: il fischio d’inizio verrà dato alle ore 15, allo stadio Zugni Tauro di Feltre, mentre il fischietto designato per l’incontro è Gerardo Garofalo di Torre del Greco.

DALLA CARTA AL CAMPO - Per capire lo spessore della formazione guidata da Giuseppe Bianchini basterebbe scorrere i nomi in rosa. Anche se la carta, si sa, non sempre offre risposte veritiere. E allora l’Arzignano si è portato avanti col lavoro. E queste risposte le sta già dando sul campo: 2 partite giocate, 6 punti all’attivo, 3 reti rifilate all’Ambrosiana nel turno d’esordio e altre 3 al Montebelluna, nel confronto di domenica scorsa. Insomma, una signora squadra e con individualità di spicco: come Szymon Fyda, autore di un tris di centri nell’arco di soli 180’. Ma il gruppo di mister Lauria - al completo, dopo il recupero di Dario Teso - non vuole essere da meno. E, soprattutto, intende cancellare con una prova di spessore la recente sconfitta di San Martino di Lupari contro la Luparense: «Sarà una bella partita - afferma il direttore sportivo, Marco Conte - e molto stimolante. Perché affrontare una delle compagini più quotate del campionato non può che regalare ulteriori motivazioni».

NON SOLO DIFESA - Chiudere la porta, e di conseguenza subire meno gol, è prioritario: «Quando perdi 4-2 significa che più di qualcosa non ha funzionato, non solo la fase difensiva. Nel momento in cui si analizza una gara, è necessario prendere in considerazione tutti gli aspetti, a 360 gradi. Anche quelli positivi, che onestamente non sono mancati».

SERENITÀ - Conte è sereno, come l’ambiente dolomitico: «Perché vedo all’opera la squadra ogni giorno. I ragazzi lavorano con intensità e attenzione». Inutile caricare il match di domani di troppi significati: «Nessun esame di maturità o di riparazione - frena il direttore sportivo -. La sfida con l’Arzignano sarà utile per farci capire a che punto siamo nel nostro percorso. A ogni modo, c’è desiderio di rivalsa. È sempre così, dopo una sconfitta. Anche perché le nostre idee di partenza non

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