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Dolomiti Bellunesi, prima dell’anno da urlo a Villafranca

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La squadra di Zanin vince e convince spingendo fin dall'inizio

Redazione PadovaSport.TV

VILLAFRANCA VERONESE-DOLOMITI BELLUNESI 1-3

GOL: pt 19’ e 29’ Svidercoschi, 30’ Leveh; st 25’ Macchioni. 

VILLAFRANCA VERONESE: Ballato, F. Tosi (st 43’ Cannoletta), Amoh (st 30’ Gardini), Menolli (st 17’ Malavasi), Stanghellini, Dal Cortivo, Boccalari (st 39’ Martone), Fornari (st 30’ Fanini), Leveh, Vetere, Marchetti (a disposizione: Spezia, Dal Ben, C. Tosi, Cordioli). Allenatore: M. Spinale.

DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Cucchisi, Conti, Alari, Macchioni; Onescu, Tuninetti (st 13’ De Carli), Arcopinto (st 32’ Sommacal); Artioli; Svidercoschi, A. Cossalter (st 26’ Fernandez) (a disposizione: Di Tommaso, Corbanese, Toniolo, T. Cossalter, Alcides, Vavassori). Allenatore: D. Zanin. 

ARBITRO: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpino (assistenti: Francesco Festa di Barletta e Andrea Manzini di Voghera). 

NOTE. Nessun ammonito. Angoli: 5-3 per il Villafranca Veronese. Recupero: pt 0’; st 4’. 

La SSD Dolomiti Bellunesi “stappa” il 2023 come una bottiglia di spumante e alza per tre volte i calici. A Villafranca di Verona, i “blancos” (in realtà in tenuta scura) riscattano il passivo dell’andata, allungano a sei la striscia di risultati positivi e, pur rimanendo al decimo posto in classifica, si portano a +5 sulla zona playout e a -2 dalla zona playoff. Piacevole paradosso: la prima trasferta del nuovo anno solare è bagnata, ma viene incendiata da un “piromane del gol” come Svidercoschi (due centri nell’arco di una decina di minuti: il centravanti sale a quota 7 in campionato ed è in doppia cifra, se si aggiungono le reti di Coppa Italia) e da Macchioni: i match winner. 

AVVIO SUPER - I dolomitici spingono fin dall’inizio. E creano un paio di occasioni in 60 secondi: è il 12’ quando Alex Cossalter obbliga Ballato alla deviazione in angolo e, subito dopo, è ancora il portiere di casa a opporsi. Nella circostanza, sul tiro a giro di Alari, rimasto in attacco in seguito al corner. Al quarto d’ora, invece, Artioli non inquadra la porta con un bolide dalla distanza. Ma il gol è nell’aria. E si materializza al 19’, nel momento in cui Arcopinto serve centralmente Svidercoschi, che sfugge alla retroguardia veronese e non lascia scampo a Ballato. Il Villafranca, però, reagisce e Virvilas è costretto a superarsi sulla stoccata di Vetere. 

SCINTILLE ALLA MEZZ’ORA - Emozioni finite? Al contrario. Ne arrivano in gran quantità a ridosso della mezz’ora: Svidercoschi, ben appostato sul secondo palo, è abile a sfruttare una “spizzata” di Alari e a confezionare il raddoppio, ma un minuto più tardi Leveh infila il corridoio giusto e accorcia le distanze. Insomma, succede di tutto. Anche perché il Villafranca sfiora addirittura il 2-2 con una punizione di Menolli, fuori di un soffio, mentre Virvilas neutralizza un piazzato di Marchetti: sulla ribattuta, si avventa Vetere, che spara alto. 

SPACCATA - Nella ripresa, i padroni di casa ci provano ancora (in particolare con Boccalari, dalla distanza: out di poco), ma alla lunga la SSD Dolomiti Bellunesi prende le misure all’avversario, si ricompatta. E, quando può, punge. Come al 25’: Artioli indirizza un bel pallone all’altezza del secondo palo, Macchioni interviene in spaccata e, con una coordinazione e una scelta di tempo da applausi, indirizza la sfera nel sacco. È il 3-1. E la gara è finalmente in ghiaccio, nonostante un brivido per la rete annullata a Marchetti. 

L’ANALISI - «Ottima la mezz’ora iniziale - analizza mister Diego Zanin - anche se non siamo ancora capaci di “uccidere” le partite. Il Villafranca è una squadra attrezzata, fisica, con elementi esperti e giovani interessanti: non è facile giocare contro di loro. E sarebbe stato un peccato vanificare il nostro splendido approccio. Quindi da un lato sono felice perché il risultato conta parecchio, ma non possiamo impostare altri discorsi se prima non eliminiamo alcune ingenuità. Il secondo tempo? Abbiamo un po’ sofferto, ma quando Onescu è stato sistemato in mezzo al campo, per dare consistenza, siamo riusciti a trovare una buona quadratura. Sì, in definitiva sono soddisfatto, stiamo migliorando, però certe sfide non vanno riaperte». E domenica prossima c’è il big match casalingo con l’Adriese. 

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