"Il nome sarà collegato alla storia, richiamerà elementi di tutte e due le società che si uniscono mentre la seconda maglia avrà i colori giallorossi". Dodici giorni dopo l'ingresso in campo di Renzo Rosso, pronto a rilevare il Vicenza inglobando il Bassano Calcio, il presidente giallorosso Stefano Rosso ha inviato ieri sera dagli Usa una lunga e articolata lettera, spiegando i motivi della scelta e chiarendo il ruolo di entrambe le società incorporate in un'unica realtà. Il Giornale di Vicenza la pubblica integralmente. Ecco alcuni passaggi: "Oggi ci troviamo ad essere con il Bassano in fase di stallo nel percorso di crescita - spiega Rosso jr - le nostre strutture non sono più idonee a sostenere il passaggio ulteriore di categoria e le norme ci vietano tra 2 anni di poter disputare partite al Mercante (struttura urbanisticamente complicata e di difficile sostenibilità economica). L’impegno sia finanziario che strutturale inizia a non avere più quei contorni di sostenibilità a cui ci siamo sempre ispirati e onestamente le istituzioni non ci hanno mai realmente supportato. Come 22 anni fa, esiste una realtà, quella del Vicenza Calcio che è in difficoltà e rischia di scomparire, dalla prima squadra al settore giovanile e questo avrebbe un impatto su tutto il territorio vicentino, dove noi abbiamo diverse aziende. Per cui, per lo stesso motivo che ci ha spinto ad interessarci al Bassano 22 anni fa, oggi ci sentiamo chiamati a dare una mano e un sostegno a questa storica società». Ancora Rosso: "C'è la volontà di combinare due realtà che oggi sono complementari e che insieme potrebbero portare alla creazione di un’entità di portata unica nel calcio professionistico italiano. Mi spiego meglio. Bassano oggi possiede un settore giovanile di eccezione ma con raggio di azione limitato a Bassano e dintorni, la struttura societaria è solida, la prima squadra è forte ed è gestita con costi sostenibili e nessuna spesa folle. Vicenza ha una storia e un tifo invidiabile, delle strutture sportiveimportanti e da categoria superiore e, a sua volta, ha un buon settore giovanile. Nel mondo moderno di oggi, le società piccole devono aggregarsi con quelle grandi e questo è un “must” per la sopravvivenza. Vediamo quindi nella creazione dellasquadra della provincia un’opportunità incredibile per poter diventareuna società modello del calcio italiano". La chiosa di Stefano Rosso abbraccia i due poli calcistici. «La famiglia Rosso quindi non abbandona Bassano, ma anzi lo proietta già al futuro,mantenendoil suo settore giovanile (aspetto sociale fondamentale per noi) e dandola possibilità di allargare le sue prospettive sportive e strutturali. L’alleanza con Vicenza deve essere vista come una opportunità, non comeunasconfitta, e riprendendo quello che dice un nostro socio e sponsor da anni ricordatevi che “INSIEME SI VINCE”.
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Fusione Vicenza-Bassano, interviene Stefano Rosso: “La seconda maglia avrà i colori giallorossi”
“Il nome sarà collegato alla storia, richiamerà elementi di tutte e due le società che si uniscono mentre la seconda maglia avrà i colori giallorossi”. Dodici giorni dopo l’ingresso in campo di Renzo Rosso, pronto a rilevare...
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