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L’Academy Plateola si affida allo studio Chiacchio: “Con la Clivense da non ripetere perchè…”

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Parla l'avvocato Michele Cozzone, che assiste il club padovano. Intanto il Comitato Regionale ha sospeso le ultime due giornate in attesa del verdetto finale sul match

Michele Cozzone dello studio legale Chiacchio ha assistito l'Academy Plateola nel ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, terzo grado di giudizio sulla contestatissima partita con la Clivense. I fatti sono noti: Plateola-Clivense era terminata 3-0 sul campo a fine gennaio, ma i veronesi avevano poi presentato reclamo al giudice sportivo regionale lamentando un errore tecnico dell'arbitro nei minuti finali. In primo grado la giustizia sportiva ha disposto la ripetizione della partita. D'altro canto il successivo contro-ricorso del Plateola, che intende difendere il 3-0 maturato sul campo, è stato bocciato dalla Corte d'appello territoriale: da lì la decisione del presidente Denny Bortoli di ricorrere anche al Coni.

Ecco le parole del super-avvocato Cozzone a PadovaSport: "Abbiamo presentato un ricorso molto articolato, si tratta di una questione non semplice da dipanare. Il confine tra errore tecnico vero e proprio e l'interpretazione dell'azione di gioco è sottile. La giurisprudenza non è unanime a riguardo, ma c'è un principio che si sta facendo strada, ovvero la conservazione del risultato, la tutela del merito sportivo. Non sempre l'errore tecnico porta alla ripetizione". Il nodo è nell'articolo 10 comma 5 del codice di giustizia sportiva, che recita così:

Quando si siano verificati, nel corso di una gara, fatti che per la loro natura non sono  valutabili con criteri esclusivamente tecnici, gli organi di giustizia sportiva stabiliscono se e in  quale misura tali fatti abbiano avuto influenza sulla regolarità di svolgimento della gara. In tal  caso, gli organi di giustizia sportiva possono: a) dichiarare la regolarità della gara con il risultato conseguito sul campo, salva ogni altra sanzione disciplinare; b) adottare il provvedimento della sanzione della perdita della gara; c) ordinare la ripetizione della gara dichiarata irregolare; d) quando ricorrono circostanze di carattere eccezionale, annullare la gara e disporne la  ripetizione ovvero la effettuazione.

Ancora Cozzone: "Noi chiediamo che venga presa in considerazione la prima ipotesi, ovvero che venga dichiarata la regolarità della gara con il risultato conseguito sul campo. Il Collegio di Garanzia può sovvertire il verdetto dei primi due gradi, mi è successo spesso". Si è creato un piccolo terremoto nel frattempo, nel girone A di Eccellenza visto che il ricorso, che può ovviamente modificare la classifica, verrà discusso il 26 aprile: "Noi abbiamo fatto tutto nel minor tempo possibile - continua Cozzone - prima della scadenza. Purtroppo ci sono dei tempi tecnici da rispettare". Il Comitato regionale Veneto ha dunque sospeso le ultime due giornate di campionato nel girone A di Eccellenza, al fine di rispettare l'obbligo di contemporaneità delle gare, creando non pochi disagi a tutte le squadre coinvolte. Tra 13 giorni si metterà la parola fine a questa telenovela.

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