calcio e Covid

L’allarme di Tonicello: “Nei dilettanti molti calciatori no-vax, forse riaprirà il mercato”

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Il ds dell'Union Clodiense ha parlato della possibile riapertura dei trasferimenti dalla D in giù per ovviare a questo problema

Redazione PadovaSport.TV

Se da una parte nel calcio dei professionisti non esistono calciatori no-vax, visto che tutti si sono vaccinati (adesso anche con le terze dosi), nel mondo dei dilettanti la situazione è differente. In questo caso non si tratta di rinunciare a lauti stipendi (oltretutto molti calciatori dalla D in giù, a fianco dell'attività sportiva agonistica, hanno anche un lavoro "normale") dunque ci sono molti casi di giocatori che appenderanno le scarpette al chiodo dopo le ultime restrizioni. L'allarme lo ha lanciato Roberto Tonicello, ds dell'Union Clodiense, ospite della nostra trasmissione Speciale Dilettanti: "Si sta valutando una possibile riapertura del mercato dei dilettanti, chiuso a fine dicembre, per ovviare a questo problema. Molti giocatori infatti nelle categorie minori del calcio hanno scelto di stare dalla parte dei no-vax e molte squadre potrebbero trovarsi nella situazione di dover rimpinguare le rose, a Roma si sta pensando di riaprire una piccola finestra di mercato per ovviare a questo problema".

Intanto l'Union Clodiense viaggia a vele spiegate in serie D: ha iniziato a tallonare la capolista Arzignano nelle ultime giornate e ora si trova a -4 ma con una partita in meno: "Sono contento di portare in alto una città che si merita questo e probabilmente altri palcoscenici. Ci stiamo lavorando tutti intensamente per raggiungere l'obiettivo della promozione. È un piacere muoversi negli stadi di Italia con una tifoseria così appassionata" dice Tonicello, tra gli artefici di questa prima parte di campionato di alto livello.

 

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