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Luparense, la primavera è sbocciata (in ritardo): travolto anche il Mestre

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La squadra rossoblu sembra essersi destata da un lungo letargo, anche oggi prova di grande valore. Arancioneri annichiliti

Redazione PadovaSport.TV

Sboccia la primavera e fiorisce anche la Luparense, che davanti a una folta cornice di pubblico regola anche Mestre inanellando la sua quarta vittoria consecutiva per effetto delle doppiette di Roberti e Gnago. C’era il timore che la pausa di campionato potesse frenare la risalita dei rossoblù, che avevano impressionato realizzando ben sei reti nel turno precedente a Cartigliano. E invece la sosta non ha intaccato minimamente lo stato di forma psicofisica dei Lupi, capaci di fornire un’altra prova di forza, regalando perfino spettacolo in un primo tempo ai limiti della perfezione in cui a brillare sono state le sue punte di diamante, mai così prolifiche nel corso della stagione.

LA CRONACA

Circa 800 spettatori al Casée per un match molto atteso, anche in virtù dei tanti ex che militano nelle file della Luparense. Mister Zironelli ripropone in avanti il tridente “pesante” con Gnago, Roberti e Bussi a spaziare e intercambiarsi sull’intero fronte offensivo. Già nei primi minuti di gioco, i padroni di casa mettono le ali costringendo gli ospiti nella propria metà campo. Alla prima occasione, Roberti fa centro indovinando un gran diagonale destro a mezza altezza dal limite dell’area (8’). Passano pochi minuti e il bomber capitolino raddoppia raccogliendo di testa un assist al bacio di Gnago (15’). Dall’altra parte, Mestre prova a ricompattarsi in difesa, ma sul pressing insistente di Gnago combina un pasticcio. Politti lascia scorrere il pallone verso Albieri, che rinvia proprio sulla schiena di Gnago: l’attaccante dei Lupi non perdona realizzando il 3-0 quando non sono trascorsi neppure 20’. Poco dopo è la volta di Bussi: liberato sui 16 metri, calcia di sinistro, ma il suo tiro si spegne tra le braccia dell’estremo ospite (25’). I rossoblù comandano il gioco continuando a portare un pressing alto, molto efficace in ogni zona del campo. È un monologo interrotto soltanto da un break quasi ininfluente. Per uscire dall’asfissia, la formazione mestrina deve infatti aspettare il tramonto della prima frazione, quando un cross da calcio piazzato di Miccoli sul versante sinistro finisce in area tra i piedi di Corteggiano, che spedisce la sfera alta sopra la traversa.

SECONDO TEMPO   

Mestre torna a riaffacciarsi nell’area locale all’inizio della seconda metà di gara. Sullo spiovente di Corteggiano, Cardellino riesce ad arpionare la palla finendo per le terre dopo un contatto apparentemente veniale con Solerio. L’arbitro non ha dubbi nel concedere un penalty che sembra quantomeno generoso ai tifosi di fede rossoblù. Dal dischetto si incarica della battuta lo stesso Cardellino, la cui conclusione è respinta d’istinto con i piedi da Voltan, ma sul tap-in si proietta Miccoli (giovane proveniente dal vivaio del Padova), bravo ad accorciare le distanze (53’). A spegnere le velleità di rimonta mestrina ci pensa un incontenibile Gnago (58’), autore di una percussione centrale perentoria con la quale supera in blocco la difesa avversaria, scaricando il sinistro alle spalle di un incolpevole (stavolta) Albieri. Ripristinate le distanze, i locali tornano a giocare sul velluto sfiorando anche la quinta marcatura con Beltrame, ma la sua volée sotto misura viene deviata in angolo (21’). Dopodiché il ritmo e l’intensità calano, mentre iniziano le girandole di cambi, anche nell’ottica di preservare le forze in vista del turno infrasettimanale. La Luparense amministra, Mestre non osa quasi più controbattere, nonostante il supporto costante del suo nutrito gruppo di tifosi che continueranno a farsi sentire stoicamente fino al triplice fischio.

L’attenzione è già rivolta alla sfida in programma giovedì prossimo, ore 15, allo stadio Gabbiano, dove i Lupi sono attesi dal Campodarsego. Non sarà soltanto un derby padovano, ma anche un vero e proprio scontro diretto in chiave playoff con il “Campo”, che precede proprio Rubbo e compagni di due sole lunghezze in classifica.

 

LUPARENSE – MESTRE 4-1 (P.T. 3-0)

LUPARENSE (3-4-3): Voltan, Montesano, Solerio, Peschiutta (57’ Mariutto), Cabianca, Beltrame (77’ Russo), Boscolo Papo, Toffanin (64’ De Leo), Gnago (70’ Rubbo), Roberti, Bussi (59’ Beccaro). All. Zironelli. A disposizione: Milan, Bia, Zanini, Cescon

MESTRE (4-4-2): Albieri, Mele (70’ Gabrieli), Politti (59’ Carini), Feltrin (79’ Scanagatta), Ndoj, Miccoli (75’ Ortega), Finazzi, Corteggiano, Pizzul (70’ D’Appolonia), Nicoloso, Cardellino. All. Zecchin. A disposizione: Pizzolato, Chin, Bortolin

MARCATORI: Roberti (8’ e 15’), Gnago (18’ e 58’), Miccoli (53’)

AMMONITI: Rubbo (L), Zecchin (M), Montesano (L), D’Appolonia (M)

CALCI D’ANGOLO: 5-0

MINUTI DI RECUPERO: 1’ (1T) e 3’ (2T)

DIRETTORI DI GARA: Scarano (Seregno); Romeo (Reggio Calabria); Scorrano (Lecce)

SPETTATORI: circa 800

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