Al primo allenamento stagionale della Luparense non ha voluto mancare il presidente Stefano Zarattini, che ha parlato alla squadra per far capire a tutti cosa vuole dire essere un Lupo, cosa significa vestire questa maglia e cosa si prova a far battere un cuore abituato alle emozioni forti.
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Luparense, Zarattini: “Abbiamo selezionato giocatori-capitani, convinto nel salto di qualità”
Ventiseiesimo anno alla guida del club di San Martino per il presidente rossoblu che in vista della prossima stagione alza l'asticella degli obiettivi
Per me questa stagione è iniziata in modo particolare, diverso dal solito. Ho partecipato con lo staff a costruire la squadra, nel rispetto dei ruoli. Ho voluto parlare con tutti i giocatori singolarmente, guardandoli negli occhi, ascoltando le loro storie. Mi sono sentito vicino ad ognuno di loro dal punto di vista umano, e questo legame è quanto di più forte possa esserci per restare uniti anche nei momenti di difficoltà. Abbiamo scelto giocatori-capitani, degli uomini vincenti sul campo e nella mentalità. Mi aspetto molto da loro proprio come loro si aspettano molto da sè stessi: c’è fame, c’è voglia di sacrificarsi, di fare uno sforzo in più per il proprio compagno di squadra. Non ci sono individualismi, abbiamo raggiunto una maturità emotiva che sono convinto ci farà fare il salto di qualità rispetto alla scorsa stagione. Il mister è un nostro punto di forza, così come il direttore sportivo e tutto lo staff. Abbiamo voluto dare continuità al progetto tecnico, facendo tesoro delle cose buone e capendo insieme dove migliorarci. Siamo una squadra dall’anima padovana e di questo ne vado fiero. Proprio come sono fiero di iniziare il 26° anno alla Luparense. Nei 25 anni precedenti abbiamo vinto tanto (13 campionati, 6 scudetti, 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe) e diciamo che vogliamo tornare a rivivere quelle emozioni. Non sarà facile, ci proveremo
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