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Mestre, l’emozione del presidente Serena sul ritorno al Baracca: “Non ci credevo, finche non è successo”

Stefano Serena (pres. Mestre)

Visibilmente emozionato Stefano Serena a fine gara. «Avevo sempre detto che non ci avrei creduto finche non ci sarei stato. E oggi è successo. Mi sono messo quasi a fare il vigile, all’inizio, per dare una mano all’organizzazione, speravamo...

Redazione PadovaSport.TV

Visibilmente emozionato Stefano Serena a fine gara. «Avevo sempre detto che non ci avrei creduto finche non ci sarei stato. E oggi è successo. Mi sono messo quasi a fare il vigile, all’inizio, per dare una mano all’organizzazione, speravamo di mettere i giovani in curva Oberdan visto che da Valdagno sono arrivati solo in 50 ma è andato tutto bene così. Paradossalmente l’emozione di giocare al Baracca poteva influire sulla prestazione ma abbiamo reagito bene. Sono contento della risposta di pubblico e tifosi. Ora come società vogliamo lavorare perché lo stadio diventi un posto per le famiglie. Non c’era modo migliore per festeggiare festa del papà e il ritorno a casa, ma io non mi accontento mai e mi sarebbe piaciuto chiudere con un risultato più rotondo».

Mauro Zironelli la mette sul piano più tecnico. «Non è stato facile cambiare sempre campo e fare i giramondo ma oggi siamo almeno tornati a casa. Abbiamo avuto qualche buona occasione e dominato il primo tempo. Ho tremato al 5’ di recupero. Ma non è la stessa squadra trovata all’andata, il loro attacco è pesante e forte e la loro classifica non rispecchia la loro vera capacità. Sono contento. Certo potevamo chiudere prima la partita ma abbiamo centrato tutti gli obiettivi: vittoria, ritorno al Baracca e festa del papà. Mi sono emozionato per i tifosi» conclude il tecnico «ringrazio Mestre e i miei ragazzi che hanno capito quanto importante sia il Baracca ma ora il ghiaccio è rotto e si torna a parlare solo di calcio. C’è un campionato da vincere».

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