Montecchio, il ds Aleardi: “Non sono sorpreso da questa partenza, grande merito al nostro tecnico esordiente”

Chiudere a doppia mandata la porta di casa per puntare sempre più in alto. In attesa di poter ripartire con l’attività, potrebbe essere senz’altro questo uno degli obbiettivi futuri del Montecchio Maggiore (Eccellenza); la compagine castellana, infatti, nelle quattro gare disputate prima dello stop ha fatto ampiamente il suo riuscendo ad ottenere 10 punti sui 12 complessivamente disponibili.  «Personalmente – spiega il vicepresidente e ds del Montecchio, terzo in classifica con il Bassano, Mattia Aleardi, intervistato da Il Giornale di Vicenza - non sono sorpreso dalla buona partenza compiuta dai ragazzi in quanto fin dal primo giorno eravamo sicuri e consapevoli delle qualità della rosa».

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Numeri davvero importanti per la corazzata battente bandiera biancorossa. E questo grazie anche alla competenza del proprio skipper Alberto Stefani (esordiente alla guida di una prima squadra) il quale, una volta giunto sulla plancia di comando al posto di Matteo Girlanda, ha avuto la bravura di trovare immediatamente la giusta rotta. «Nei confronti di Alberto nutriamo tutti una grandissima stima, sapevamo il suo modo di operare e conosciamo i suoi principi fuori e dentro al campo; la scelta fatta in estate è stata frutto di una valutazione generale sotto numerosi punti di vista tra i quali, ad esempio, il suo grande equilibrio personale. Punto debole? Più di qualche volta abbiamo detto ai ragazzi che sotto porta bisogna essere più cattivi vedo però – conclude con tono velato da un pizzico d’ironia Aleardi - che questo è un problema generalizzato di tutte le nostre formazioni... non sarebbe male trovare dunque una soluzione».