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Per Alberto Filippini la sfida col Pordenone è sempre qualcosa di speciale. L’ex neroverde, ora attaccante del Fano, è rimasto legato alla città sul Noncello per motivi di cuore: almeno una volta al mese torna da queste parti, ritrovando alcuni compagni di squadra della stagione in cui ha militato coi ramarri (2015-2016) e molti amici che ha lasciato.«Non sarà mai una partita qualunque – afferma il giocatore bresciano, classe 1987 -. Lì ho passato un anno fantastico e tanti sanno che sarei rimasto volentieri. Quella di domenica sarà una gara aperta, come lo sono state le prime due che abbiamo affrontato». Il Fano sinora ha giocato con Bassano (vittoria) e Padova, contro cui ha perso domenica scorsa. «Ritengo che il Padova sia ben strutturato e possa arrivare sino in fondo – sostiene – così come il Pordenone. Prima però i neroverdi devono venire a vincere qua, e per loro non sarà facile: noi cerchiamo di costruire la salvezza in casa. Ce la possiamo fare, perché abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra che l’anno scorso ha fatto bene». (Da Il Messaggero Veneto)
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