Nella nuova avventura a Vicenza, che per adesso esiste solo sulla carta in attesa dei crismi dell'ufficialità, Renzo Rosso sarebbe appoggiato - secondo quanto riporta Il Giornale di Vicenza - da almeno cinque solidissimi imprenditori di punta vicentini e triveneti che garantirebbero in gruppo un budget di primissimo piano per scalare la B al primo colpo. Un plafond simile se non superiore a quanto stanziato lo scorso anno da Venezia e Parma per capirci. Inoltre, un paio di partner di rilievo che hanno accompagnato Renzo Rosso al timone del Bassano sarebbero pronti a seguirlo anche a Vicenza a supportare il quintetto di grossi nomi già all'orizzonte. E gli altri soci giallorossi? Gli altri attendono gli eventi e comunque in zona ci sarebbero imprenditori già attivi nel calcio del comprensorio, interessati eventualmente a subentrare qualora Mr. Diesel scegliesse di disimpegnarsi da Bassano (ma non è questo il programma, come sta emergendo) e che stanno raccogliendo informazioni. In tal caso sarebbe complicato ricominciare da una C (anche se tra questi c'è chi preme per non abdicare frettolosamente al titolo sportivo), ma più presumibilmente da una D vissuta però in cordata con un paio di soggetti forti.
calcio triveneto
Renzo Rosso raduna l’imprenditoria veneta: budget faraonico per il prossimo Vicenza?
Il plafond previsto farebbe impallidire al confronto anche il Venezia di Tacopina e il Parma dell'anno scorso
Intanto i tifosi giallorossi, disperati, continuano con le iniziative per salvare l'identità e il pallone in città. Dopo il colloquio tra il sindaco Riccardo Poletto e Renzo Rosso, ieri sera una delegazione di suppoters ha incontrato il primo cittadino in municipio per confrontarsi sul futuro della squadra chiedendo che non venga cancellata dal mondo del calcio.
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