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Serie D, Arzignano senza vertigini. E il calendario può tendere la mano…

Chi fa la parte della Mercedes e chi della Ferrari? Arzignano-Adriese è una storia di sorpassi e controsorpassi e l’ultimo lo hanno piazzato i giallocelesti. Un sorpasso bello, convinto e voluto fortemente da tutto il gruppo. Adesso ci sono...

Redazione PadovaSport.TV

Chi fa la parte della Mercedes e chi della Ferrari? Arzignano-Adriese è una storia di sorpassi e controsorpassi e l’ultimo lo hanno piazzato i giallocelesti. Un sorpasso bello, convinto e voluto fortemente da tutto il gruppo. Adesso ci sono altri sei gran premi da affrontare per arrivare al traguardo finale del 5 maggio, il destino è nelle mani dell’Arzi. Nel dopo gara il presidente Lino Chilese, che ha incassato anche gli auspici del mister locale Ferronato («spero che vinciate voi alla fine») ha cercato di togliere un po’ di pressione all’ambiente dicendo che: «Ad oggi siamo già contenti così, perché arrivare almeno secondi per poter fare la Coppa Italia maggiore per noi sarebbe bellissimo. Poi sappiamo che vincere è sempre dura, adesso ogni partita è una finale». I numeri dicono che nel girone di ritorno l’Arzignano ha innestato il turbo incamerando 28 punti, contro i 23 del Feltre che sta facendo un campionato oltre le aspettative e i soli 19 dell’Adriese. E il calendario mette in pro- gramma un Feltre-Adriese alla terzultima che potrebbe fare il gioco dell’Arzignano: «Da giocatore ho vissuto esperienze forti con due promozioni dalla C alla A col Palermo e ho avuto allenatori importanti - commenta mister Di Donato - quindi qualcosa penso di aver appreso per gestire al meglio i momenti decisivi del campionato. Nello spogliatoio ci sono altri ragazzi che sanno come si vincono i tornei (Forte, Ferri e Burato) e so di avere un gruppo forte e di ragazzi in gamba. Abbiamo creato dal 23 luglio un insieme coeso dove tutti stanno dando il massimo, tutti si mettono a disposizione del compagno e questa è la cosa più importante. Se sono preoccupato per questo finale di stagione? Uno non deve mai essere preoccupato, semmai consapevole delle difficoltà. [...] Sul girone di ritorno nel quale la sua squadra viaggia con una marcia in più Di Donato spiega: «Sono servite le scoppole che abbiamo preso all’andata, nel ritorno si sta vedendo che gli errori fatti in passato li abbiamo capiti. Come gestire l’euforia del momento? Il calcio è bello perché ogni settimana ti mette alla prova con un esame, è bello festeggiare a fine partita ma dal martedì si riparte da zero. Già domenica abbiamo una gara fondamentale che se non affrontata nella maniera giusta ci può riservare brutte sorprese. E noi queste situazioni di leggerezza non ce le possiamo permettere, specialmente adesso che siamo davanti. Il calendario dell’Adriese è leggermente più complicato? Io penso solo al nostro cammino, quello degli altri non l’ho mai guardato e non comincerò a farlo adesso. Io so solo che se la mia squadra svolge in pieno il suo dovere a maggio faremo qualcosa di grande». (Da Il Giornale di Vicenza)

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